Queste le parole del presidente Commisso riportate dalla Gazzetta dello Sport. "Ho avuto tanta paura, come sempre. Altre volte siamo stati sfortunati, stavolta è andata meglio sotto il profilo della fortuna. Sono felice che i ragazzi si siano liberati dalla paura che avevano, il 2020 è già meglio del 2019.  Ho visto qualcosa migliore sul piano del gioco, ma ci vuole un po’ di tempo perché Iachini sta lavorando molto. La paura? Io mi prendo la responsabilità della squadra: ci tengo a fare bene per i tifosi, devo portare avanti la Fiorentina. La commozione? Era tanta. Ci voleva questa vittoria, siamo entrati in campo con paura, come avevo io: sono venuto dall’America domandandomi quando mai avremmo vinto la prima. Federico è stato molto sfortunato, ma presto si sbloccherà. Ho visto gli ultimi venti minuti molto bene, ma gli ultimi venti del primo tempo no. Però questi sono argomenti che spettano all’allenatore. Cutrone? Mi è piaciuto, si buttava dentro. Spero che sia la partita della svolta, finora abbiamo fatto bene con le grandi e meno bene con le piccole. Oggi abbiamo trovato la svolta contro una piccola, perché certe partite si devono vincere”.
Non bella ma funzionale: la Fiorentina di Iachini ritrova tre punti
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