Bojinov: "Italiano come Zeman, con la differenza che..."
Ai microfoni di Radio Bruno Toscana è intervenuto l'ex centravanti viola e della Juventus Valeri Bojinov, in particolare su Vincenzo Italiano
E' intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Toscana l'ex viola Valeri Bojinov. Tra le varie tematiche affrontate, Bojinov ha parlato di quello che sarà Fiorentina-Juventus, del ritorno di Vlahovic a Firenze e non solo:
“Come sto? Sto apposto e aspetto questo grande derby di domani sera. Tutta Firenze lo aspetta. Ci sono tanti ex anche - ride, ndr. Speriamo ci siano anche tanti gol. Io sarò neutrale avendo giocato per entrambe non è giusto sputare nel piatto dove ho mangiato”.
“Vlahovic? Sono molto criticato a Firenze per avere detto che abbia fatto la scelta giusta. Io lo conosco dal 2004, dai tempi del Partizan. Per la Fiorentina ha sempre giocato al massimo, ha dato sempre il proprio cuore. Ognuno fa le sue scelte, ma la Fiorentina ci ha anche guadagnato tanti soldi. Per fare Centro Sportivo, stadio servono i soldi. Vlahovic è sicuramente un patrimonio ed è andato da una rivale, ma la società ha preso tantissimi soldi che possono aiutare per la crescita della squadra. Anche in anni passati la Fiorentina l'ha fatto: Le guerre, il Covid… Penso che la Fiorentina parta in vantaggio. Capisco la delusione della Fiorentina, ma bisogna guardare anche l'altro punto di vista: quello economico. Se lui rimaneva e faceva tantissimi gol, alla fine dell'anno sarebbe comunque andato via, ma magari a meno soldi. Nel calcio di oggi non esistono più le bandiere. Le generazioni sono cambiate e parliamo anche di soldi fuori dal comune”.
“Fiorentina? Mi piace tantissimo. Come gioca con Italiano mi piace. Anche se nell'ultima partita non avrebbe meritato di perdere, anzi. Avrebbe dovuto vincere”.
“Zeman uguale a Italiano? Si vede dal possesso palla e dalla pressione. Il modello è proprio quello. Mi piace tanto. Italiano è sicuramente molto più preparato dal punto di vista difensivo”.
“Troppo nervosi i giocatori viola con gli arbitri? Dipende dalla società. Devono spiegargli che ormai, con tutte queste telecamere, il Var è tutto visibile e diverso. I giocatori devono pensare più a giocare”.
“Guerra in Ucraina? C'è tanta preoccupazione. Spero che tutto possa finire il più presto possibile”.
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