La Fiorentina è sempre stata un'ottima rampa di lancio per giovani promesse alla prima visita del vecchio continente, nonché per coloro che venivano da stagioni deludenti e cercavano disperatamente una rivincita. Direttamente dal Brasile, dalle big del panorama europeo e o addirittura da altre compagini e rivali italiane, la viola ha sempre mostrato una certa acquolina verso i giocatori verdeoro: Keirrison, Anderson, Gilberto, Gerson e Pedro son degli esempi fallimentari, al contrario di Felipe Melo e Neto. È doveroso analizzare brevemente le statistiche, così da poter perlomeno trarre delle conclusioni, anche affrettate, sul conto di Pedro, il baby brasiliano proveniente dalla Fluminense: Keirrison: in prestito con diritto di riscatto dal Barcellona; arrivato nella sessione di mercato invernale del 2010, e rispedito al mittente dopo appena 6 mesi tramite risoluzione consensuale del contratto. Appena 10 partite e 2 gol, per poi tornare al Camp Nou solo per essere rimandato il Brasile; Anderson: trattativa identica; uniche differenze: proveniente dai Red Devils e correva l'anno 2014. Dopo appena 7 comparse in maglia viola, condite da ben 0 gol, non verrà riscattato; Gilberto: luglio 2015, 2 milioni di euro nelle tasche del Botafogo e un contratto quadriennale per il giocatore. 4 anni, come quelli che passerà in prestito lontano da Firenze dopo appena 6 mesi e 5 presenze: Verona e Latina, per poi tornare in patria e vestire la maglia del Vasco da Gama. Verrà acquistato dalla Fluminense a fine 2019; Gerson: arrivò a luglio 2018 dalla Roma, senza pretese, in prestito, dopo una stagione deludente sulle sponde del Tevere, scendendo in campo appena 11 volte e segnando 2 gol proprio contro la Fiorentina. Ben 36 presenze, ma soli 3 gol, non convinceranno abbastanza, nemmeno da intavolare una benché minima trattativa;  Pedro: il più recente e, forti dei soliti finali, niente affatto lieti fini, delle "favole" brasiliane a Firenze, quello su cui si hanno più dubbi. Arrivato dalla Fluminense nella scorsa sessione estiva di mercato, riscontra problemi fisici alla coscia e linguistici per via della lingua. Viene aggregato all'under 19 viola per le prime uscite stagionali, per poi essere "promosso" alla panchina della prima squadra. Mai schierato titolare, subentrato 4 volte e un minutaggio complessivo di 59 minuti. A gennaio viene spedito al Flamengo con la formula del prestito oneroso, ben 2.5 milioni di euro immediati, con diritto di riscatto fissato ad ulteriori 15 milioni. La storia ci ha dato una lezione che, seppur triste, c'insegna a guardarci bene le spalle dai fuochi di paglia brasiliani che, con qualche presenza e qualche gol, ricevono soprannomi pesanti e paragoni fin troppo nobili, per poi ingolosire squadre europee che rimangono quasi puntualmente deluse.
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