Zaniolo? La Fiorentina sorride con Colpani: la doppietta una svolta
Colpani fa sorridere la Fiorentina e Pradè, aver portato lui a Firenze e non Zaniolo sembra essere stata la mossa giusta
Colpani fa sorridere la Fiorentina e Pradè, aver portato lui a Firenze e non Zaniolo sembra essere stata la mossa giusta.
Di seguito quanto riportato da La Nazione:
Colpani, bastava aspettarlo
Ha esultato indicando con l’indice destro un ideale orologio stretto al polso, quasi a voler dire: «Eccomi qua, dopo qualche tempo». Oppure: «Non vedevo proprio l’ora». Sta di fatto che, grazie al primo gol messo a segno al 34′ della sfida contro il Lecce, Andrea Colpani ha interrotto un digiuno che durava dal 7 aprile. Da quel momento un’estate di rincorsa per farsi trovare il prima possibile pronto sotto l’aspetto fisico e una lenta ma costante crescita in viola che, dopo la prima gara – quella col Milan – giocata per 90′, in Salento lo ha portato alle sue prime due gioie stagionali, alle quali poi nel finale il fantasista ha aggiunto pure il passaggio vincente per la rete di Parisi
Lo show contro il Lecce
Uno show puro quello del classe ’99, che nei piani di mercato della Fiorentina in estate era parso (sulla carta) una seconda scelta rispetto al primo identikit che l’area tecnica aveva tracciato per ridisegnare la trequarti: quel Nicolò Zaniolo (stessa età e stesso piede del «Flaco» ma curriculum migliore) che – causa Champions – ha preferito l’Atalanta al ritorno in riva all’Arno, salvo poi trovare a Bergamo più di una difficoltà in questo avvio. E a riprova di questo proprio domenica sono arrivate le ennesime sferzate nei suoi confronti di Gasperini: «Nicolò deve adeguarsi al nostro spirito. Io lo guardo e poi tiro le conclusioni: deve impegnarsi di più». I numeri, fin qui, parlano chiaro e premiano in modo palese il numero 23 della Fiorentina: Colpani, oltre ai gesti tecnici dell’ultima gara, ha infatti giocato 680′ (frutto di dieci gettoni tra A e Conference) mentre l’ex Roma – complici anche due piccoli infortuni – ha accumulato appena 125′ e un assist. Ecco perché ad oggi quella fatta sul «Flaco» si è rivelata una scelta vincente