È intervenuto ai microfoni di Radio Toscana l'ex giocatore dell'Hellas Verona Graziano Battistini. Tra le varie tematiche toccate durante lo storico programma "Artemio", il noto calciatore ha così commentato l'attuale situazione della Fiorentina, ricordando in particolar modo il bel rapporto avuto con Cesare Prandelli:
"Più passa il tempo e più si diventa saggi. Al di là di questo, Prandelli è sempre stato un allenatore riflessivo. Qualità ne ha da vendere, può essere la persona giusta, con un pizzico di fortuna in più magari. È uno degli allenatori più riflessivi che abbia mai conosciuto. Ritiro? Può essere utile, ma fino ad un certo punto. Il ritiro può portarti a stare insieme, ad affrontare nella maniera giusta le problematiche e condividere le difficoltà per combatterle. Verona? Sarà battagliero e giocherà a ritmi elevati. Una squadra non facile da affrontare. Juric dimostra ogni volta di preparare le partite nella maniera giusta, con un calcio dinamico e concreto. Lui mi ricorda molto Gasperini, hanno più o meno le stesse visioni secondo me. Dragowski? Si sta dimostrando un buon portiere. Si sta riprendendo la giusta rivincita dopo un anno così così. Portiere più che affidabile. Amrabat? Giocatore che a Verona ha dato tanto. Ha ancora grande disordine tattico, ci sarebbe bisogno di trovargli la collocazione giusta. Una volta trovata, va per la sua strada. È una delle chiavi di questa Fiorentina. Artemio Franchi? Difficile giocare in trasferta in uno stadio del genere. C'era un'aria di festa che a me, avversario, non piaceva. Caricava molto la Fiorentina. È sempre fantastico giocare all'Artemio, con le tifoserie gemellate poi. Con Prandelli ho un ottimo rapporto, anche non ci sentiamo da un po' per mille ragioni. Lo ricordo sempre con grande affetto ed appena lo vedrò lo abbraccerò. È una persona assolutamente intelligente e squisita."
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