Commisso: "Stadio il mio primo fallimento, Ritiro al ViolaPark e tour Europea"
Il presidente della Fiorentina Commisso ha parlato durante la Conferenza stampa per parlare di vari temi sulla Fiorentina
Il presidente della Fiorentina Commisso ha parlato durante la Conferenza stampa, ecco le sue parole:
Cosa l'ha colpita in questo periodo lontano da Firenze?: “Sul tema stadio Alessandro farà un riassunto di tutto quanto è successo. Per il tema sportivo, la cosa più bella è che se sono tornato e i ragazzi sono riusciti a qualificarsi per la finale. Ancora non abbiamo vinto niente. Andiamo avanti partita dopo partita”.
Sullo stadio interviene Ferrari raccontando il percorso dal 2019, con il progetto di Casamonti bocciato dalla Soprintendenza: " il Comune da allora ci ha portato alla Mercafir parlando di mercato da spostare ed area da bonificare. Ci sono stati tanti carotaggi e sopralluoghi, con un bando e una cifra di 25 milioni oltre al discorso del trasloco e bonifica. La Fiorentina non ha partecipato e il bando è andato deserto. La società si cerca intorno e arriva all'idea di Campi Bisenzio con l'opzione di acquisto con il privato ma servivano le infrastrutture con la città metropolitana che dice che non sarà possibile. Si torna al Franchi, ci viene proprosto anche lo stadio d'atletica cui si oppone però la Regione. Il 1 settembre 2020 si arriva alla ipotesi del restayling del Franchi a carico del Comune che ha ottenuto i fondi da Stato e Unione Europea. Ma quest'ultima ora ha negato i 55 milioni e restano solo i soldi dello Stato e la Fiorentina è in questa situazione".
Riprendere parola il Presidente Commisso sullo Stadio: “Avevo 24 anni quando sono stato eletto Presidente della mia scuola quando ho promesso di non entrare in politica. Ho grande rispetto di Nardella, ma la burocrazia sta rovinando l'Italia. fare un progetto come lo stadio Franchi e mettere nel mezzo così tante istituzioni è una cosa che in America non si vede. In America verrà costruito uno stadio da 2 miliari di cui 1,3 finanziati dalla città. Negli Stati Uniti, i piccoli paesi, le città e i comuni hanno l'opportunità di prendere soldi pubblici dove le tasse non si pagano e questo è un grande beneficio. Le squadre di calcio, football, baseball sono sempre aiutate dai comuni perchè hanno capito che altrimenti se ne vanno. Fortunatamente qua non è così. Ma la burocrazia è il problema numero uno dell'Italia. Si vede anche in altre città come Milano e Roma. Il Franchi è un monumento anche se mamma mia, non è all'altezza della vostra Firenze. La città è bellissima, lo stadio no. E non ci aiuteranno mai a realizzare uno stadio in tempi, costi e controlli giusti. In qualche maniera la politica vuole controllare quello che succede, incluso il futuro della Fiorentina. Io devo accettare certe cose, ma non è detto che debba mollare. Se veniva accettato il progetto Casamonti ad oggi sarebbe finito. Dalla nostra parte, Rocco lo ha detto: non metterà soldi nello stadio. Non è mio. E' del comune e se lo fanno loro. Allo stesso tempo abbiamo bisogno di risposte, dove giocherà la Fiorentina? Quanto sarà l'affitto? E' quasi un anno che domando questo”.
Interviene Barone: "Chi gestisce la parte commerciale, quali saranno i costi del canone e la durata. Vorrei aggiungere che abbiamo una proprietà molto seria e c'è stato oltre 450 milioni di investimento tottale ma abbiamo bisogno di risposte. Non possiamo essere ostaggi né un giocattolo della politica".
Storia chiusa allora?: "Non ho detto questo, ma ci sono molte cose che il Comune deve fare. Ma io non metto un penny, sia chiaro. Alternativa? Certo, che devo fare lasciare lo stadio così e dove giochiamo. Per questo stiamo parlando, sono disponibile ad aiutare".
Parla Commisso:
Che effetto le fa ritrovare la squadra a questi livelli?: "Qui la critica non è mai finita, ma portare la Fiorentina in Europa nel giro di 4 anni è stato bellissimo, altre proprietà come Parma, Genoa ed altre non ci sono riuscite. Ma semmai parlerò dopo che vinceremo qualcosa"
Si sente preso in giro dalla politica Fiorentina?: “Io voglio rimanere molto ripettoso, il grande sbaglio che è stato fatto quando il progetto è stato bocciato bisognava fare la guerra. Per me lo stadio non è un Monumento a Firenze i monumenti sono altri. Non mi hanno preso in giro, sono abituati a lavorare in maniera diversa. Nella mia vita questa è il più grande fallimento, non avevo mai fallito in vita mia a Firenze si, forse è stato un mio errore”.
Cosa accadrà nei prossimi due anni, durante il restayling? Non lo so se lo sanno neanche loro, qui si parla si parla...
Interviene Barone: "Qui si parla di un progetto sul campo di rugby ma bisogna capire chi farà l'investimento. Ma la Fiorentina in questi due anni perde i diritti televisivi, la parte della biglietteria e la parte del food&beverage. Per noi in due anni sarà una perdita enorme. Non abbiamo dettagli ed entro un anno bisogna andare a giocare altrove e non si hanno dettagli".
Parla Commisso
Tante problematiche legate allo stadio posso incidere sulla crescita della Fiorentina e sul futuro?: “Siamo disponibili per investire sulla Fiorentina, dal mio arrivo spesi 143 mln di euro. Il nostro problema è che la Fiorentina non ha i ricavi, la perdita c'è potrebbe diminuire con la Champions.Anche se si fa lo stadio servono 4 anni ma il nostro obiettivo è essere sempre più competitivi. In campionato forse siamo stati meno bravi ma con le due coppe, pur se non si vincono e tocco ferro, abbiamo fatto bene lo stesso. Abbiamo giocato 59 partite, un record perciò siamo concentrati nel prossimo mese”. Barone: "Il futuro della Fiorentina si baserà sul lavoro sul settore giovanile, di portare avanti tutti i ragazzi che crescono. Abbiamo la responsabilità di farli salire in prima squadra".
Mi racconta l'emozione dell'altra sera coi tifosi? e la scelta di Italiano?: "Ho sempre detto di prendersela con me e di lasciare stare la dirigenza, questa è leadership. Nessuno mi lascia, io tratto bene loro e loro trattano bene a me. A Mediacom non hanno neanche contratti, se vogliono andare a fare lo fanno. Qui ci sono i contratti. Ma io vado anche in tv, a differenza di altri presidenti, a mettere la faccia e quella è stata la svolta. Io li vado a difendere. I tifosi? Anche oggi quasi 200 tifosi sono stati a visitare il Viola Park, anche in giro per Firenze io e mia moglie non abbiamo scorta per Firenze, tutti possono farmi le cose davanti. Ma devo dire che allo stadio Franchi mi hanno fatto emozionare l'altra sera per quello che hanno fatto. I tifosi sono tutto, facciamo tutto per loro perché senza non ci sarebbe nulla"
C'è una data per l'inaugurazione del ViolaPark? “La Prima squadra farà il ritiro al ViolaPark, prima di innaugurare dovrà essere completato tutto ”.
Barone sul Franchi: “Costretti o obbligati di andare via per due anni era per quei 55 milioni che ora non ci vengono dati. Il piano non c'era”
Ci sono problemi per i parcheggi al ViolaPark?: “Il problema c'è, perchè mi era stato detto che si faceva la tranvia con 400 posti, la tranvia non è stata fatta. Il ViolaPark si aprirà senza i 400 parcheggi". Parla Barone: ”I comuni ci stanno lavorando, la Fiorentina si aspetta che al più presto possano iniziare i lavori".
Quanto è meravigliato per il tema Plusvalenza?: "Sulla Juventus meglio non parli ma se tu vai a vedere le azioni per un totale di 850 milioni circa, che se togli i 700 di Ronaldo restano 150 milioni, povera Juventus. L'indice minimo nostro di liquidità sarà quasi il doppio del minimo e spero che questo venga inserito per essere iscritti nel campionato. In Italia però non si può investire all'infinito ma io guardo a investimenti a lungo termine. Poi voglio sottolineare che la Fiorentina non è in vendita. Quello lo deciderò io ma vi voglio rassicurare che non sarà presto e dovete lottare con me. Quanto può investire la Fiorentina secondo le regole? C'è un limite tra costi e ricavi purtroppo".
Barone aggiunge: "Solo due società, noi e la Cremonese, abbiamo pagato le imposte entro il 15 dicembre e di questo dobbiamo ringraziare la famiglia Commisso perché difficilmente si trova chi gestisce così la Fiorentina. Oggi è una società modello anche in Europa, per infrastrutture, giovanile, investimenti, pagamenti a posto... Perciò grazie a Rocco".
Dopo la proposta di Renzi per buttare giù le curve investirebbe? "Non sarei più disponibile, ho già messo oltre 400 milioni in questa Fiorentina e siccome i ricavi non sono aumentati se metto altri due-trecento milioni le perdite aumenterebbero. Farò come mio padre mi ha insegnato: una cosa alla volta secondo le possibilità e l'utilità per Firenze".
Cosa farete con Gonzalez e Amrabat? "Non parliamo di questo oggi, il mercato non è iniziato. Aspettiamo la fine della stagione, il responsabile è Pradè, con Barone".
Pradè è confermato? Si ancora ha lavoro, lui ha tutto il mio rispetto e speriamo di proseguire. Ritiro e poi tournee? risponde Barone Negli Stati Uniti è difficile perché c'è un torneo con il campionato messicano. Faremo un tour in Europa".
Premi per i trofei? Barone: “Tutti i nostri giocatori hanno bonus di gruppo su questi obiettivi sul contratto, non promettiamo altri premi”.
Le spese del Viola Park, circa 10 milioni? "Includono anche gli interessi. Ora vediamo, qualcuno ci ha già chiamato per finali dei giovani per esempio. Oppure ci facciamo allenare squadre straniere che vengono qua, ma ci vorrà tempo per permettere queste cose. Il Viola Park contribuirà, il più grande contributo però sarà se riusciremo a portare avanti giovani nella prima squadra".
Italiano?:"Io ricordo quando allo stadio, sentivo delle cose vergognose dei tifosi al mister. Per questo sono andato in radio a difenderlo e come ripeto per me è stata la svolta. La persona più importante della Fiorentina è l’allenatore, io metto i soldi. Dobbiamo dare grande credito al nostro allenatore".
E' ottimista sulla questione stadio? si farà?: “Io sono ottimista, credo che si farà. Se 55 milioni sono il problema, non è una cifra insormontabile. Credo che Nardella, sempre rispettato, voglia andarsene da Firenze con una buona nomina perché ci ha speso molto su questo. E su Renzi mi chiedo; perché non è uscito con qualcosa di diverso quattro anni fa, anziché oggi?”
C'è un calciatore preferito? "Ogni giorno uno diverso, l'altra sera è stato Dodo, a me piace abbracciarli e baciarli. Non so Dodo come faccia a correre così, ma io voglio bene a tutti".