Riganò: "Perché a Mancini nessuna gogna mediatica come per Ventura?"
Ai microfoni di Radio Bruno Toscana è intervenuto l'ex centravanti della Fiorentina Christian Riganò su Roberto Mancini, Arthur Cabral e non solo
Su Roberto Mancini, la Nazionale italiana e Arthur Cabral è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Toscana l'ex centravanti viola Christian Riganò. Tra le varie tematiche affrontate, Riganò ha analizzato, dunque, quanto accaduto all'Italia contro la Macedonia del Nord, ma non solo:
“Roberto Mancini? il lavoro fatto prima di questo tonfo è stato ottimo. Diversi giocatori non andavano messi in campo per riconoscenza, come Donnarumma, Insigne e Barella che non stava benissimo. In questa Nazionale il problema del gol è pesante. Gli esterni per me non sono attaccanti per me, Insigne e Chiesa non lo sono. In avanti abbiamo sempre avuto bomber. Immobile non si esprime allo stesso livello della Lazio, Belotti ancora meno. Sono rimasto stupito, con tutto il rispetto. La qualificazione l'abbiamo mancata contro la Bulgaria e la Svizzera, altroché. Jorginho è sempre stato un rigorista infallibile, ma purtroppo… Con Ventura avevamo la Svezia, che non è il Brasile ma nemmeno la Macedonia. A lui riservarono una gogna mediatica non indifferente, a Mancini, invece, nulla. Nemmeno a Gravina. Non parlo di cosa abbia vinto Mancini, non si discute. Ma i risultati sono stati gli stessi, addirittura con la Macedonia. E nessuno ha detto nulla”.
“Cabral? Quando è arrivato c'erano grandi proclami, anche sui social. Ma se non gioca mai, non si può giudicare. Dicono sia grasso, per me non lo è. Ha un fisico che porta a pensarlo alla vista, ma non lo è. Ma non posso giudicarlo se non gioca. Quest'attaccante se non fa gol, deve darsi più da fare a fare altro come sponde o assist. Oltre a fare gol, che è la cosa primaria, bisogna migliorare nelle sponde spalle alla porta. Ora c'è la possibilità di vederlo all'opera. I movimenti ce li ha, ma l'ho visto poco per poterlo giudicare appieno”.
LEGGI ANCHE: Odriozola, il Real ha già trovato il sostituto per lo spagnolo
LEGGI ANCHE: Italiano cambia agente: scelto Ramadani. I motivi...