Lotito: "Esultanza di Mancini? Nessun giocatore della Lazio avrebbe..."
Le parole del presidente biancoceleste sull'episodio che ha incendiato il derby di Roma
Intervenuto al portale LaPresse.it, Claudio Lotito ha commentato l'esultanza di Gianluca Mancini nel derby vinto dalla Roma contro la sua Lazio, in seguito alla quale sono nate diverse polemiche ed è anche stata aperta un'indagine dalla Procura.
Claudio Lotito inorridito dal gesto di Gianluca Mancini
La condanna del presidente della Lazio, Claudio Lotito, nei confronti di Gianluca Mancini, il difensore della Roma che al termine del derby di sabato scorso (vinto dai giallorossi per 1-0 proprio con un suo gol) ha esultato sventolando un vessillo con i colori dei rivali e un topo disegnato sopra. “Il gesto fatto da Mancini non lo avrebbe mai fatto un giocatore della Lazio, il comportamento dei nostri giocatori è completamente diverso da quello delle altre squadre”, ha detto il patron biancoceleste a Roma a margine della presentazione di Euro 2024 a Villa Aimone. In merito alla multa di 5 mila euro comminata al difensore giallorosso dal giudice sportivo dopo l’episodio, ha aggiunto: “Secondo voi, è una sanzione congrua? Rispetta i valori dello sport?Ognuno di noi è in grado di giudicare. Noi non possiamo che attenerci a quello che il giudice ha deciso, solo questo posso fare.
Graziano Cesari commenta l'esultanza di Mancini
Per Guida è stata una partita difficile da arbitrare, soprattutto quando iniziano le risse e ripicche. C’è quella tra Guendouzi e Dybala, con l’argentino che stuzzica il francese più volte, così come quella tra Pedro e Paredes pochi minuti dopo. Si è sempre cercato il contatto fisico. Dopo il triplice fischio, succede il vero caos. Caso Mancini? Mi sono chiesto se questa bandiera sia spuntata solo in questo derby o se sia sempre stata lì. Diventa importante quando un calciatore la prende e la sventola. Gli arbitri non l’hanno vista, gli ispettori di campo potrebbero aver segnalato il tutto. Il Procuratore Chinè ha acquisito le immagini, non ha rispettato l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportivo, quello della lealtà sportiva. Facendo fede all’articolo 9 potrebbe rischiare da una semplice diffida a un’espulsione di 4 giornate.