"Lazio, depositata la perizia sui tamponi. La Procura FIGC attende" , titola stamane La Gazzetta dello Sport. È stata depositata ieri pomeriggio l’attesa perizia disposta dalla Procura di Avellino sui 95 tamponi della Lazio, sequestrati nelle scorse settimane e riprocessati lo scorso 10 novembre dal perito d’ufficio, Maria Landi, presso i laboratori dell’azienda ospedaliera di Avellino “San Giuseppe Moscati”. La Procura federale già il 3 novembre ha aperto un’inchiesta sulla Lazio per accertare eventuali violazioni ai protocolli sanitari. Procede parallelamente l’inchiesta degli ispettori della Figc che adesso potrebbe ascoltare nuovi testimoni, giocatori compresi. Per concludere la fase istruttoria però si attende anche che venga tolto il segreto istruttorio sulle indagini dell’ufficio giudiziario di Avellino per poter andare più a fondo sui rapporti della Lazio con il laboratorio irpino. Serve capire se, in alcuni casi di bassa viralità o di positività solo al famoso gene N, il medico possa aver gestito il caso senza aver coinvolto la Asl. Sulla questione comunicazioni alle autorità la versione della Lazio è comunque poco lineare e va verificata con scrupolo per garantire la regolarità del campionato.
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