La Nazione di oggi, in vista della partita di campionato di domenica contro l'Atalanta, ricorda i precedenti poco piacevoli che legano il tecnico Gian Piero Gasperini alla città di Firenze. Risale al 2018 la polemica, per la concessione di un rigore a Federico Chiesa, definito poi dall'allenatore "rigore da farsa", nella conferenza stampa post partita, negò di averlo definito "un cascatore", ma ribadì che difenderlo era una presa in giro per gli avversari. Il secondo episodio, ricordato dal quotidiano è quello del Gennaio 2020, quando dopo la partita di Coppa Italia, Gasperini disse di aver ricevuto insulti dai tifosi viola sugli spalti, che lo avrebbero appellato ripetutamente "Figlio di p...", il mister della DEA rispose rigirando l'insulto a chi l'aveva fatto. La questione si concluse qualche settimana dopo con una risposta goliardica da parte di un gruppo di tifosi viola, che regalarono al Gasp una maglietta con scritto "Gasperini uno di noi". La risposta del tecnico ai microfoni di Sky Sport non si è fatta attendere: "Sicuramente è una bella presa in giro. Non la indosso, ma la metto da parte".
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