KOUAME', "Sogno di rientrare e segnare. Ma torno con calma"
Christian Kouame, attaccante della Fiorentina, è da poco arrivato in viola, ha parlato a Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: "Sto bene, è tutto tranquillo, sono molto contento. Io ero a vedere la partita con il cellulare in mano. Eravamo contenti doppiamente io e la mia ragazza perché comunque essendo un ex Genoa l'atmosfera del derby era incredibile".
Che idea si sta facendo del gruppo? "Io mi alleno, penso a me e quando finisco vado a vedere gli allenamenti della squadra per capire che cosa chiede il mister una volta che sarò pronto. Quando mi hanno preso mi hanno detto che lo hanno fatto per il prossimo anno, voglio rientrare senza fretta".
Era partito fortissimo, non hai avuto scoramento dopo l'infortunio? "Il giorno prima l'agente mi aveva detto che ero già del Crystal Palace, la Premier la guardo sempre ed ero contento. Quando mi sono fatto male avevo già immaginato tutto quanto in testa, sono andato in albergo con la squadra ed ero molto tranquillo. Il giorno dopo mi hanno detto che mi ero fatto il crociato, ma dopo poco non ci pensavo già più. Non posso tornare indietro e quindi l'ho presa così pensando a guarire".
Ricordi dello 0-0 di anno scorso al Franchi? "A fine partita eravamo contenti, siamo venuti per salvarsi e ce l'abbiamo fatta. Prandelli mi diceva sempre di stare tranquillo, di essere quello che sono, me stesso. È stato un padre più che un allenatore. Iachini invece scherza sempre con me e mi chiede quando sono pronto (ride, ndr)".
Volevi tornare in campo con il Genoa? "Non volevo andare via così perché per me non era il momento. Da infortunato non penso al mercato. Il destino ha deciso così, non era il momento di andare in Inghilterra".
C'è margine per risalire ancora? "Noi dobbiamo pensare a noi senza guardare gli altri per arrivare nella parte sinistra della classifica. Abbiamo le qualità per risalire".
Quanto vorrebbe giocare insieme con Ribery? "Vederlo è già un'emozione, figuriamoci a giocarci insieme".
La partita contro la Sampdoria. "Mi sarebbe piaciuto giocare perché c'erano molti spazi in contropiede (ride, ndr)".
Su Lirola. "Ci ho giocato contro in Primavera e quel giorno è andato bene (ride, ndr)".
Qual è il suo ruolo preferito? "Dove mi mettono gioco, ma preferisco giocare centralmente. Eto'o che è il mio idolo era in tutte le posizioni utile alla squadra. Adesso penso due volte prima di esultare come Drogba dopo l'operazione al ginocchio (ride, ndr)".
Come ha trovato gli altri attaccanti della squadra? "Cutrone è più rapinatore d'area, Vlahovic ha fisicità e tecnica, mentre Chiesa è più esterno".
Che cosa pensa del razzismo nel calcio italiano? "La mia storia l'ho raccontata in conferenza, ma non sono cose che devono succedere. Io se vedo un bianco o uno di colore lo tratto uguale perché tutti siamo uguali. Non sono cose giuste, io in Italia ho sempre trovato gente che mi ha voluto bene trattandomi in modo esemplare. Mi hanno fischiato, ma ho sempre avuto le orecchie tappate".
In quanti le hanno telefonato da Sesto Fiorentino? "In tantissimi. Il presidente mi chiama tutti i giorni per andare lì, mi sto prendendo tempo perché saranno tutti felicissimi. Quando sono arrivato mi sono fatto una promessa: 5 anni per firmare un contratto. E questo mi è successo grazie al lavoro ed al destino. L'umiltà è tutto nel calcio ed è per questo che seguo Eto'o e Drogba".
Qualche dettaglio per cominciare a conoscere Agudelo? "Eravamo a Genova insieme, era timido, ma per me è un bel centrocampista e quando è arrivato Thiago Motta ha fatto delle buonissime prestazioni come contro la Juventus all'Allianz Stadium. Anche contro il Brescia ha fatto gol ed io glielo avevo detto a Sanabria in panchina prima che entrasse".
Criscito è davvero molto legato al Genoa? "Legatissimo. Molto attaccato ai rossoblù. Per me ci sta la sua scelta, ha deciso di rimanere visto che era anche un momento così e così".
Pronostico per sabato? "Dobbiamo fare la nostra gara e portare più punti a casa possibile".
Il suo sogno? "Rientrare e fare gol".
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