Italiano (Sky Sport): "Peccato per il loro 1-2. Il mio futuro? Basta parlarne"
Le parole di Vincenzo Italiano dopo la sconfitta contro il Milan
Intervenuto a Sky Sport, Vincenzo Italiano ha analizzato la sconfitta contro il Milan rimediata pochi minuti fa, rispondendo anche in maniera stizzita su una domanda relativa al suo futuro da allenatore della Fiorentina. Questo il commento di Italiano:
Italiano dispiaciuto per la sconfitta ma contento della prestazione dei suoi
Abbiamo fatto tutto quello che avremmo dovuto fare, nel primo tempo l'obiettivo era limitarli, visto che arrivavano da un grande momento di forma, andare uomo su uomo e ovviamente abbiamo sprecato tante energie. Nel secondo tempo, quando abbiamo trovato il pari, non dovevamo assolutamente subire quel gol di Leao, dovevamo e potevamo sicuramente fare meglio. Lì poi, la partita è girata, purtroppo male per noi. Ho fatto tanti complimenti ai miei, abbiamo giocato alla pari contro uno squadrone, abbiamo avute le nostre limpide occasioni e sono soddisfatto della prestazione, perché abbiamo onorato la memoria del nostro direttore generale. Cosa ci è mancato per pareggiare? Belotti nel primo tempo poteva segnare, nel secondo invece Maignan ha fatto due autentici miracoli. Se la gara fosse finita 2-2, non credo che qualcuno avrebbe gridato allo scandalo. In certi momenti, insomma, non riusciamo a essere risolutivi e cattivi sotto porta: il nostro attaccante nel primo tempo ha avuto due palle d'oro per sbloccare il risultato ma non abbiamo segnato, purtroppo.
Vincenzo Italiano risponde stizzito alle domande sul suo futuro
Problema di concretezza? In queste settimane dobbiamo essere bravi a mettere dentro più giocatori possibili e vedere chi sta meglio. Il nostro giocatore più bravo, Nico, è arrivato solo venerdì e da quanto era stanco non è riuscito a tirare neppure i rigori alla fine della rifinitura. Ancora domande sul mio futuro? Non facciamo più questi discorsi, dobbiamo soltanto pensare alla Fiorentina, a onorare questa splendida maglia e la memoria del nostro direttore. I singoli vengono dopo.