"Salvi tutti!". Era la frase più attesa quando, da bambini, si giocava a nascondino. Alla fine, quando tutti erano già stati messi fuori dai giochi uno dopo l'altro, arrivava come unica speranza di vittoria la corsa disperata dell'ultimo, eroico amico rimasto nella trepidante preghiera che potesse riuscire a "liberare" tutti quanti. Quel momento li, quello tra l'uscita della tana e il salvi tutti, è il momento che si è vissuto ieri in casa Fiorentina. Beppe Iachini ha "toccato il muro" prima degli altri rimettendo in piedi una situazione che sembrava disperata e facendo conquistare alla Fiorentina l'obbiettivo salvezza restituendo certezze ad un gruppo che sembrava aver smarrito la via. Basterà? Salvi. Ma a differenza del nascondino, non è possibile fare di tutta l'erba un fascio e resta ancora da capire chi farà parte del gruppo di superstiti di una stagione comunque lontana dall'essere positiva anche per la prossima stagione. A decidere se sarà "salvi tutti" o se qualcuno dovrà cedere il passo sarà proprio Commisso. Iniziando dalla dirigenza, continuando per Iachini, finendo con i giocatori. Tutti sottobanco, nessuno escluso. Peserà di più l'annata altalenante o la buona ripresa finale? Con la tranquillità finalmente arrivata, adesso c'è un'estate per progettare le prossime mosse e costruire la Fiorentina del futuro. Eppure, la proprietà viola questa volta sembra avere chiaro quale percorso prendere. Già domani, in una attesissima conferenza, Commisso potrebbe regalare segnali importanti su quello che sarà il futuro. Archiviata ufficiosamente questa stagione, è tempo di sognare e costruire una Fiorentina finalmente all'altezza. La palla passa a Commisso.
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