(CREDITI ACF FIORENTINA)
Raffaele Palladino

Intervenuto ai microfoni DAZN, Raffaele Palladino ha parlato della vittoria della sua Fiorentina contro il Torino di Paolo Vanoli e chiarito le sue intenzioni una volta rientrato anche Albert Gudmundsson

Palladino entusiasta della prova dei suoi ragazzi

Se abbiamo mandato un segnale alle altre squadre? Condivido. Il merito non è mio, ma del gruppo. Abbiamo raggiunto maturità e una grande solidità difensiva e lo spirito di sacrifico dei ragazzi è magnifico. Fanno tutto loro, li sento collaborare durante la partita, sono davvero grandi. Non è stata semplice oggi, venivamo da 5 gare in 15 giorni di cui 4 in trasferta, su campi difficili. E' stata una partita tosta, potevamo giocare meglio a livello tecnico ma siamo felici: dobbiamo prendere il lato positivo delle situazioni, sapendo che c'è sempre da migliorare.

Colpani e Palladino (Ph. Fiorentina Uno)
Colpani e Palladino (Ph. Fiorentina Uno)

Sul rapporto con i suoi calciatori

La società mi ha messo a disposizione un gruppo di bravissimi ragazzi. Li amo tutti, è nata una sorta di magia nello spogliatoio. Oggi sono stati ottimi nel difendere e nell'attaccare. La fortuna di un allenatore è soprattutto merito della società ma anche dei giocatori, che nel nostro caso sono anche grandi uomini: io li metto solo in condizione di far bene,  loro sono bravi a darmi risposte.

E quando rientra Gudmundsson?

Chi scelgo tra Beltran e Gudmundsson quando torna dall'infortunio? Oggi parlare dei singoli non è giusto, la squadra attacca e difende come fosse un unico corpo. Dobbiamo recuperare Albert, ma anche Pongracic e Cataldi. Chiunque gioca, si deve esprime al massimo delle sue possibilità. Devo avere tutti a disposizione, poi devo capire chi far giocare dall'inizio, ma sono decisivi a anche i subentrati per cambiare i match. 

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