Gonzalez (ph. G.Morini)
Gonzalez (ph. G.Morini)

Nico González potrebbe lasciare molto presto la Fiorentina: stando alla Gazzetta dello Sport, infatti, queste potrebbero essere le ore decisive affinché vada in porto l'ennesimo affare di mercato tra la Fiorentina e la Juventus, dopo i vari Chiesa, Vlahovic, Chiellini e tanti altri nel corso della storia di queste due società.

Juventus, tra poco si chiude per l'arrivo di Nico González 

L’affare procede spedito e l’ottimismo è segnalato in grande crescita. Juventus e Fiorentina hanno un’intesa di massima sulla valutazione (30 milioni) e il giocatore ha già un accordo con la Signora. I due club continuano a ragionare anche sull’inserimento di una contropartita (McKennie o Kostic), ma per velocizzare la chiusura – ed evitare rallentamenti – le due questioni probabilmente verranno separate. Del tipo: subito Nico a Torino e più avanti uno tra McKennie e Kostic a Firenze, dove a inizio estate si è già trasferito Moise Kean. Al traguardo mancano gli ultimi passi. La Fiorentina, prima di concedere il via libera a Nico, vuole essere certa di avere in mano il sostituto: Albert Gudmundsson del Genoa. Sicurezza che potrebbe arrivare a breve, entro metà settimana. I viola aspettano Gud e la Juventus non vede l’ora di poter regalare a Thiago Motta la prima delle due ali. Da oggi, ogni giorno può diventare quello buono.

Instagram@albertgudmundsson
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Lucchesi sugli affari Juve-Viola

Il filo diretto sul mercato tra Fiorentina e Juventus? È oggettivamente la verità, tanti dei trasferimenti più importanti della storia viola sono avvenuti al club bianconero. Da fiorentino so quanto ci sia rivalità sportiva tra le due tifoserie, ma devo dire che la Fiorentina ha sempre fatto ottimi acquisti dalla Juventus. Ai miei tempi prendemmo Chiellini, Miccoli, Maresca, giocatori che hanno fatto benissimo. Stessa cosa vale per la Juventus che ha preso giocatori importanti dalla Fiorentina. Credo che un certo tipo di concetto di calcio sia superato, come non esistono le bandiere, o perlomeno sono poche. Oggi i mercati sono più fluidi, un certo tipo di veti, di 'limitazioni' legate all'appartenenza, fanno parte di un mondo che non esiste quasi più.

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