Bucchioni: "Spezia pericoloso. Turnover? Se Jovic non recupera c’è bisogno di..."
Enzo Bucchioni è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno dove ha introdotto i molti temi della partita di domani contro lo Spezia
Il giornalista Enzo Bucchioni, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, ha parlato del momento che sta vivendo la Fiorentina anticipando i temi della partita di domani contro lo Spezia.
Queste le sue parole: “Il lavoro di Italiano è stato artefice della rimonta: ha reso la squadra coesa attorno a un progetto e a un’idea di calcio. Le insidie? Lo Spezia ha un allenatore come Semplici che stimo molto e alla squadra ha dato una certa personalità: è passato dal 3-5-2 al 4-3-3 ritrovando rabbia agonistica e qualità che sembrava aver perso e che servono tanto quando bisogna salvarsi. Gotti era più teorico e sembrava che questa squadra fosse alla ricerca di qualcosa che non le apparteneva. Ora ha maggiore rabbia e convinzione e con uno come Nzola è tutto più facile, se gli lasci centimetri punta la porta e sa far male. Penso che l’insidia più grande sia lui ed evitare che gli arrivino palloni. Per la Fiorentina? Con l’esplosione di Cabral fatico a parlarne ora… Va responsabilizzato, è stato messo al centro del progetto: se comincia a fare panchina e fa l’alternativa ha bisogno di sentirsi valorizzato. Se Jovic non recupera c’è bisogno di un attaccante esperto: Nzola ha bisogno di essere al centro di un progetto. Io punterei su un giovane di belle speranze o un giocatore pronto all’uso”.
Sul turnover: “Qualcosa mi aspetto, ma non uno snaturamento. Ha fatto rotazioni intelligenti e mi aspetto 3-4 cambi, con chi può subentrare a partita in corso. Mi aspetto Castrovilli al centro, Milenkovic in difesa, che riposi Biraghi e magari un Ikoné che può rimanere in panchina. Italiano ha trovato la sua ossatura quando ha capito chi era davvero fondamentale per la squadra: il tecnico non vedeva un rendimento ottimale dalle garanzie. Nel momento in cui sono tornati la storia è cambiata”.