Abodi: "Non vedo l'ora di incontrare Bove. Il protocollo andrebbe rivisto"
Il ministro si è focalizzato sulla situazione del calciatore gigliato e non solo

Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, intervistato da Il Messaggero, è tornato a parlare del centrocampista della Fiorentina, Edoardo Bove.
Abodi su Bove
Lo incontrerò presto, mi fa molto piacere conoscerlo di persona e dialogare con lui. Sul tema che riguarda anche lui, ho spiegato che è fondamentale il parere della comunità medico scientifica: lascio le valutazioni tecniche a chi conosce la materia in un ambito così delicato.

Il protocollo italiano e le possibili modifiche
Ci dovrebbe essere un'omogeneizzazione dei protocolli a livello europeo. La Fmsi sta facendo un grande lavoro proprio sulla tematica delle malattie cardio-vascolari e sul loro impatto sugli atleti, apprezzato all'estero come dimostrano i complimenti ricevuti all'ambasciata italiana di Londra. Il riscontro della nostra ricerca è stato molto significativo. In merito alla possibilità di cambiare il protocollo italiano, vista l'attuale incompatibilità tra defibrillatore impiantato e idoneità all'attività agonistica nel calcio professionistico, ritengo che sarà utile un confronto con il Presidente Casasco, oltre che con la comunità scientifica per poter capire come garantire la tutela della salute e la pratica sportiva agonistica, con forme sempre più avanzate compresa una maggiore responsabilizzazione dei medici che rilasciano i certificati di idoneità, facendo tesoro dell'esperienza di Edoardo, ma anche di quegli atleti che sono stati meno fortunati di lui: penso a Morosini, Bovolenta e Astori.