Ziliani, inchiesta Prisma: "La FIGC è rimasta ad osservare"
Questa l'analisi dell'ex calciatore italiano, Paolo Ziliani, sul suo profilo personale di Twitter
Paolo Ziliani, il giornalista sportivo, ha commentato il rinvio dell'udienza dell'inchiesta Prisma della Juventus.
Ecco cosa ha scritto sul suo account di Twitter: "Niente, come se il processo non fosse mai iniziato. Tutto rinviato al 10 maggio, il Gup deve valutare le richieste di costituzione di parte civile che gli sono pervenute. Il 10 maggio si ricomincia e il Gup deciderà quel giorno sulla richiesta di rinvio a giudizio degli imputati".
"Il rinvio dell'udienza preliminare al 10 maggio non cambia nulla: ci sarebbe voluto molto tempo (nel penale è così) per arrivare a giudizio, ora ci vorrà lo stesso tempo più 45 giorni. Non è successo nulla, almeno rispetto a questo aspetto".
"La sola cosa rilevante è stata la mancata costituzione della FIGC come parte civile: a Calciopoli lo fece, ma qui parliamo di Gravina che s'incontrava segretamente a casa Agnelli e che il giorno prima del crollo del CdA elogiava la Juventus come modello societario".
"Se il problema del calcio italiano non fosse in primis la FIGC e con la FIGC, l'AIA, oggi non avremmo il problema Juventus: perchè una Federazione seria non se ne sarebbe rimasta anni inerte a osservare l'espandersi della metastasi. Nessuna sorpresa anche qui dunque".