Nuovo estratto dell'intervista di Alfred Duncan a calciomercato.com Sull'aver ritrovato alcune vecchie conoscenze in viola:“Sono stato davvero contento di ritrovare Iachini e due miei ex compagni. Il tecnico mi ha detto che era veramente contento di ritrovarmi e poi subito che c’era da lavorare tanto perché dovevo rimettermi in condizione per essere utile alla squadra. Poi alla prima convocazione mi ha schierato subito titolare, quindi questo vuol dire che ha grande fiducia in me e ne sono contento. Con Pol ci troviamo a meraviglia perché anche a Sassuolo avevamo la stessa corsia di competenza e Federico è davvero un bravissimo ragazzo. Loro mi hanno aiutato molto nell’inserimento ma siamo un bel gruppo in generale e quest’esperienza ci rafforzerà ulteriormente”. Sui giovani:“Io cercherò di mettere sempre la mia esperienza a disposizione di tutti, ma anche io ho ancora tanto da imparare e migliorare. La Fiorentina è ricca di giovani di grande talento, alcuni già affermati nonostante l’età giovanissima, basta citare Chiesa, Milenkovic, Castrovilli ma poi ci sono anche Sottil, Vlahovic…solo per fare dei nomi”. Su Commisso: “Il presidente è una persona fantastica, un vulcano, sempre pieno di energia e ricco di idee. Ha grandi ambizioni e sta già facendo cose importantissime per la Fiorentina, ha già dato il via al progetto per il nuovo centro sportivo, ha fatto un’importante campagna acquisti, sta facendo di tutto per poter dotare la società di uno stadio nuovo, moderno ed accogliente. Sono certo che con queste premesse il futuro sarà a tinte viola”. Sul suo passato: “Sono arrivato in Italia che ero molto piccolo. Certamente non è stato facile, non è facile per un bambino lasciare tutto, i propri genitori, la propria terra di origine e trasferirsi in un Paese completamente nuovo. Ma per fortuna qui avevo mio zio, che mi ha aiutato a crescere ed integrarmi e poi l’Italia è un paese meraviglioso che mi ha saputo accogliere. Anche qui c’è stato un nuovo cambiamento, ho conosciuto persone nuove che mi hanno accolto ed aiutato, rimarrò sempre legato a questa terra, anche per questo sono veramente fiero di essere arrivato alla Fiorentina. L’ho sempre detto, sono legatissimo a loro, mi hanno aiutato molto, anche nei momenti di difficoltà. Mi hanno permesso di crescere e di continuare il mio sogno. Spesso quando parlo di casa mi riferisco a loro, perché davvero mi hanno accolto come un figlio, loro per me sono una famiglia, e Pescia è la mia casa. L’Inter è stato qualcosa di inaspettato ma bellissimo, una società importantissima, al top in Italia ed in Europa, mi sono potuto allenare con calciatori formidabili, un’esperienza che mi ha dato e mi ha permesso di crescere tanto”. Sul suo idolo: “Prima di arrivare in Italia guardavo Xabi Alonso quando mi capitava però Guti era il giocatore che mi piaceva di più visto la sua incredibilità qualità con i piedi.  Arrivando in Italia ho avuto l’opportunità di allenarmi con Thiago Motta che nel suo ruolo giocava un calcio esemplare. Fuori dal panorama calcistico vedo Roger Federer come un personaggio unico nel suo mondo"
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