Spalletti: "Stimo Maldini, quando si parla di Pep mi alzo in piedi"
Queste le parole del tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, alla vigilia del match contro il Milan per i quarti di Champions League
L'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, alla vigilia del match contro il Milan per i quarti di finale di Champions League ruba la scena con un siparietto dei suoi. Alla domanda su Guardiola si alza in piedi e risponde: “Quando si parla di Pep, io mi alzo. E se si è offeso gli chiedo scusa. Ci fa piacere quando parla del Napoli, davvero. È un grande allenatore, spero di potermi fare due risate con lui davanti a un buon caffè turco…”.
Poi prosegue parlando di Osimhen: “I campioni non si piangono addosso e trovano soluzioni per giocare contro chiunque, e io ho una rosa di campioni. Dobbiamo divertirci. Non solo in lunghezza, ma in ampiezza. A partire dalla cena di stasera”.
Racconta anche un sipario quando sedeva sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo una decina di anni fa: “Mi chiesero un profilo di esperienza da poter inserire nella dirigenza, così proposi Paolo (Maldini n.d.r.). I russi erano disposti tutto pur di accontentarlo, e francamente anche io, ma disse no. Inoltre, a proposito della discussione, andavi a riprendere un mio post di giugno 2020. Sono seduto ai piedi di una quercia davanti ad alcune magliette, in bella vista ci sono quelle di De Rossi e Maldini. Lo stimerò sempre”.
Conclude: “Non so se sarà la più importante della mia carriera, ma spero ce ne saranno altre. Queste sono partite che cancellano tutto. Il Milan da noi ha meritato, sarà una gara che dirà molto sul futuro di tutti. La forza di una squadra non è mai un’addizione dei singoli, ma delle qualità di tutti, di come si riesce a coesistere l’uno con l’altro. E noi abbiamo vinto delle gare importanti anche senza Osimhen. Mi aspetto lo stesso. Non eravamo i più forti 15 giorni fa e non siamo i più deboli adesso. Ci dobbiamo divertire, lo ribadisco”.
L’ultimo complimento è per De Zerbi: “Ne approfitto per dire che guardo tutte le sue partite con attenzione”. Testa al Milan, però: “Dobbiamo avere la mentalità dei campioni”.