Centrocampo ad alta tensione: Pulgar resta, occhio alla competizione
La Nazione tempo fa fece il punto sulla vicenda di calciomercato legata ad Erick Pulgar, e scrisse del suo possibile trasferimento in uscita da Firenze. L'offerta di poco superiore ai 10 milioni formulatta ufficialmente dal Betis di Siviglia alla Fiorentina venne considerata troppo bassa dalla società gigliata. Qualora invece, attraverso l’aggiunta di bonus, e l'eventuale cifra d’acquisto pattuita fosse lievitata di altri tre o quattro milioni, la Fiorentina avrebbe potuto tuttavia lasciar partire il sopracitato ex centrocampista del Bologna, dando il via libera alle fasi finali della trattativa in uscita.
Si è inoltre recentemente parlato di un eventuale e repentino ritorno in campo già contro lo Spezia a seguito della positività al Covid-19. Oltretutto, dopo numerosi messaggi sui social ai tifosi, Erick Pulgar avrebbe deciso di restare a Firenze e non forzare il suo trasferimento. Nonostante il campionato spagnolo sia molto stimolante, Pulgar pare voglia conquistarsi il posto da titolare in un centrocampo competitivo e tecnico come quello fiorentino, arricchito dagli arrivi di Sofyan Amrabat e Jack Bonaventura. Il centrocampista cileno ha molto terreno da recuperare, ma la sua tenacia e la sua determinazione potrebbero fargli scalare le gerarchie e garantirgli un minutaggio proporzionato al suo valore. D'altro canto, la forte competizione nel reparto di centrocampo, avrà analoghi effetti sui nuovi arrivati, che in un reparto già rodato e collaudato, dovranno convincere il mister con le loro prestazioni in campo, ed inserirsi da leader. Si profila una larga rotazione e un minutaggio simile tra il cileno e i nuovi.