Sono ore drammatiche quelle vissute in questo momento a Kiev, capitale dell'Ucraina colpita dall'invasione della Russia. Nella stessa, oltre a mister Roberto De Zerbi, è rimasto bloccato anche un'altra vecchia conoscenza della Serie A: Paulo Fonseca.

L'ex allenatore della Roma, accostato per un periodo anche alla Fiorentina prima dell'approdo di Gattuso, prima, e Italiano, dopo, è rimasto bloccato assieme alla propria famiglia con i bambini al seguito, come rivelato in un'intervista al Jornal de Noticias:

"Mi sono svegliato alle cinque del mattino con cinque esplosioni di seguito. Avevo un volo in programma per oggi, ma ora è impossibile uscire da qui, perché gli aeroporti sono già distrutti e lo spazio aereo è stato chiuso. Farlo via terra? Le strade sono completamente ferme, perché è impossibile spostarsi con così tante macchine. Le code sono enormi, i supermercati sono stati presi d'assalto e non c'è più molto. La benzina ad esempio è terminata. Non ci resta che pregare che non cada un'altra bomba su di noi. Sinceramente non so come uscirò da qui. E’ il giorno peggiore della mia vita”.

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