Comincia oggi nella sala stampa di Castelvolturno la seconda stagione di Carlo Ancelotti con il Napoli. Le aspettative sono alte e la partita di domani con la Fiorentina, sarà paradossale, è già delicata. Per non perdere subito terreno dalla Juventus in ottica del prematuro scontro diretto della seconda giornata, servirebbe subito il bottino pieno. Ripartire da Firenze è una frase solo apparentemente banale: non solo quello del Franchi è il campo dove il Napoli ha perso lo scudetto due anni fa ma è anche quello in cui l’anno scorso si palesò un difetto strutturale della macchina di Ancelotti. Finì 0-0, con gli azzurri che crearono tanto e con l’attacco che si inceppò. Out per la gara con la Fiorentina il nuovo acquisto Lozano. Il messicano è a Napoli: ieri ha pranzato all'Hotel Vesuvio, dove si è anche un po’ allenato nel pomeriggio e dove nel pomeriggio sarebbe arrivato anche Ancelotti per un saluto. Stamattina passerà a Castelvolturno per un assaggio di squadra e di campo, poi tornerà in Olanda per sistemare alcune faccende burocratiche. Dalla settimana prossima il Napoli potrebbe contare anche su Llorente, alternativa a Milik di grande esperienza e fisicità. Lo spagnolo ha accettato un triennale da 2 milioni e mezzo a stagione a fronte dei 4 richiesti in principio e attende solo l’ok definitivo da parte di Giuntoli. Intanto, per Firenze l’attacco ripartirà ancora da Mertens, con Milik che solo ieri è rientrato parzialmente in gruppo. Tra i pali ci sarà Meret, difesa con Di Lorenzo sulla destra, Manolas che dovrebbe far coppia con un Koulibaly tornato tardi (ma in grande forma) dalla coppa d’Africa, mentre a sinistra è ballottaggio aperto tra Mario Rui e Ghoulam, alternati regolarmente in pre-campionato. Zielinski e Allan in mediana, con CallejonFabian Ruiz e Insigne che agiranno sulla trequarti. Sfida nella sfida per Ancelotti con il suo ex allievo ribelle Ribery, il cui arrivo non potrà da solo aver curato tutte le difficoltà di una Fiorentina che aveva avuto un finale della passata stagione da incubo e che quest’estate, cambio di presidenza e acquisizione del francese a parte, ha palesato quanto lavoro ci sia ancora da fare per Montella. Lo riporta Tuttosport. 
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