Morte Astori, gli imputati si difendono: "Nessun documento falsificato". Sullo "strain"...
Ecco cosa è emerso dall'ultima udienza sull'accusa per la morte del capitano viola

Nella giornata di ieri ha avuto luogo un'udienza nella quale sono intervenuti gli avvocato difensori dell'ex direttore del reparto di Medicina Sportiva a Carreggi Giorgio Galanti e degli altri imputati per il decesso di Davide Astori.
Morte Astori, la difesa: nessun documento falsificato
Come ricostruisce la Nazione, infatti, Sigfrido Feynes - avvocato di Galanti - ha cercato di dimostrare l'estraneità del suo assistito rispetto all'accusa di aver falsificato un certificato relativo a un esame che accerta la contrattilità e la distensività del muscolo cardiaco ("strain") dopo la morte di Astori per provare a migliorare la propria posizione. Questo esame, non previsto nel protocollo sportivo ma spesso utilizzato per motivi scientifici, fu “archiviato” - secondo l'accusa - dallo stesso Galanti intorno al aprile del 2018, un anno dopo il decesso di Astori. L'esito di questo esame, iniziato e concluso in due archi temporali diversi e lontani tra loro, ha ovviamente generato un risultato con dei valori pressoché sballati e non veritieri. Il nuovo direttore di Medicina Sportiva Modesto è estraneo a tutto quello fatto da Galanti, suo precedessore, ma adesso dovrà anch'egli difendersi per via del caos mediatico generatosi. Lo stesso Modesto, si legge, voleva eliminare a tutti i costi questo strain, che però è arrivato comunque in procura, dando vita a questo secondo filone di indagini.

L’ex Viola Stefano Pioli sulla scomparsa di Astori
Quell'episodio mi ha segnato moltissimo. È inevitabile che sia così perché abbiamo vissuto un'esperienza che non si augura a nessuno e che era imprevedibile e inaspettata. Mi rimarrà dentro e rimarrò per sempre legato alla famiglia di Davide. Ricordo che dopo una settimana che ero arrivato a Firenze dissi ai miei collaboratori che si vedeva che era un capitano vero. Una persona fantastica, che cercava di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Quando è mancato ci siamo sentiti soli. Per fortuna si è creato un gruppo saldo che è riuscito a portare avanti qualcosa che lo stesso Davide aveva seminato.