GRAVINA: “Il nostro paese è molto indietro dal punto di vista delle infrastrutture. Viola Park? Ho scritto con piacere a Draghi...”
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è intervenuto questa mattina, su invito di Fabio Giorgetti presidente della Commissione cultura e sport, in diretta streaming sul canale delle Commissioni consiliari. Ecco le sue parole anche sul tema Viola Park:
“Stiamo vivendo un momento di grande difficoltà e il calcio di base è quello che sta soffrendo maggiormente. Stiamo cercando con grande tenacia di far capire quanto sia fondamentale la pratica dello sport. La cultura sta cercando di ottenere la possibilità di riaprire cinema e teatri con percentuali minime. Io credo che non ci sia nulla di offensivo nel declinare un concetto a me tanto caro che “Lo sport è cultura”. In stadi da sessantamila posti far entrare qualche migliaio di persone non credo sia un problema. Viola Park? Considero che il mondo del calcio, sotto il profilo aziendale, debba potenziare di pari passo settore giovanile e infrastrutture. Ho scritto con piacere al presidente Draghi accettando le parole giunte a Roma da Firenze da parte di Barone e Commisso che si sono sentiti penalizzati per la realizzazione della casa nuova della Fiorentina. Una costruzione così importante, un luogo dove potersi vedere e incontrare, da vivere quotidianamente. Il nostro paese è molto indietro dal punto di vista delle infrastrutture. Oggi non possiamo più pensare di andare avanti nelle condizioni attuale, serve il cambiamento, non il galleggiamento. Avere infrastrutture significa diffondere la possibilità di offrire ai nostri figli di svolgere la pratica sportiva in sicurezza e con maggiore dignità”.
Sul nuovo stadio: “Ho incontrato il sindaco Nardella che ha piacere di coinvolgere sport e cultura, di ampliare questo concetto. Riteniamo che dovremo far rientrare questo nelle schede del Recovery Found perchè ripeto, lo sport è cultura. Dedicare gli spazi al Museo sarebbe molto importante per far conoscere la storia delle nostre nazionali a milioni di appassionati. Per un ottica anche di un tour turistico: dalle gallerie fiorentine ai musei dentro il gioiellino del nuovo Franchi che Nardella sta progettando. Da parte nostra massima vicinanza al sindaco e alla Fiorentina. Guai a chi non agevolasse percorsi di questo tipo con società che hanno voglia di investire“.
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