Secondo Il Messaggero, la prossima sessione di mercato regalerà sorprese e cambiamenti radicali a causa di quelle contromisure adottate contro il covid-19 che potrebbero persistere in alcuni paesi anche durante la bella stagione. Prezzi più bassi per via d'ingenti perdite di denaro che gravano sulle spalle dei club. Da ciò seguirà un ridimensionamento dei contratti, delle clausole rescissorie troppo alte, le cui trattative andranno in porto a seguito di negoziazioni "telematiche". Il maggior fattore destabilizzante resta però il prolungamento dei contratti dei giocatori in prestito con scadenza 30 giugno 2020, fino al termine delle competizioni, che, secondo le leghe, vanno portate a compimento.
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