Pagelle F1, Genoa 0-1 Fiorentina: super De Gea e Gosnes decisivi, Ikone sprecone
Di seguito le pagelle della nostra redazione con i giudizi ai giocatori viola nella partita tra Genoa e Fiorentina
Le pagelle dei viola
Di seguito le pagelle della nostra redazione con i giudizi ai giocatori viola nella partita tra Genoa e Fiorentina valida per la decima giornata di Serie A 2024/2025.
Un super De Gea e un cinico Gosens firmano tre punti pesantissimi
De Gea: 7.5 - Primo tempo piuttosto inoperoso per il portiere viola che non subisce particolari pericoli. Si scatena invece nella ripresa quando dopo il vantaggio della Fiorentina il Genoa prova a rimediare due volte con Pinamonti e un'altra volta ancora con Vasquez. I numero uno viola si supera in ognuna di queste occasioni e tiene la porta inviolata.
Dodò: 6.5 - Non soffre mai sulla fascia, sale meno del solito ma copre bene per tutta la durata della partita.
Martinez Quarta: 5.5 - Torna titolare e lo fa con la fascia da capitano al braccio ma la prestazione non è delle migliori. Si fa ammonire causando una punizione potenzialmente pericolosa nel primo tempo mentre nel secondo si perde Ekathor che per fortuna non è posizionato benissimo quando va a calciare.
Ranieri: 6 - Rischia poco, quasi nulla e finalmente conclude una partita senza rimediare il consueto cartellino giallo.
Gosens: 7.5 - Il vero asso nella manica di Palladino è lui. Il tedesco sulla fascia spinge e crea palloni pericolosi in avanti sui quali i compagni non riescono ad essere decisivi. Quando l'occasione capita sui suoi piedi però non sbaglia.
Richardson: 6 - Discreta in generale la sua prestazione. Recupera diversi palloni a centrocampo per poi tentare di avviare la ripartenza. Su un bel recupero nel primo tempo finisce per perdere il pallone e nella circostanza spende il giallo per fermare subito Ekathor. Al 39' trova la conclusione ma Leali stoppa il pallone senza problemi.
Dal 63' Adli: 6.5 - La sua entrata in campo porta freschezza nella manovra della Fiorentina, un po' spenta nel primo tempo. Si conferma un imprescindibile.
Bove: 6.5 - Costringe subito al giallo Pinamonti in avvio di gara e per il resto della sua partita è spesso preso di mira dagli avversari e probabilmente è uno dei motivi per cui la manovra risulta lenta nel primo tempo.
Dal 74' Mandragora: 6 - Tornato dal lungo stop per infortunio si sacrifica molto nei minuti finali che conducono ai tre punti.
Colpani: 5.5 - Nel primo tempo è tra quelli che provano la conclusione senza incidere vedendosi murati i propri tentativi. Ci riprova nel secondo tempo ma il tiro è debole.
Dal 74' Ikonè: 5 - Nei minuti finali di gara la Fiorentina avrebbe una buona ripartenza con un 3 contro 1 ma l'esterno sceglie di calciare da lontanissimo buttando via il possibile raddoppio.
Beltran: 6.5 - Ottima partita dell'argentino che cerca spesso la giocata pur impattando contro il muro rossoblù specie nei primi 45 minuti. Nel secondo tempo cala di rendimento ma si riaccende all'improvviso mandando in area il pallone sul quale si avventerà poi Gosens per il gol del vantaggio.
Dall'83' Rubino: 6 - A 17 anni oggi è un giorno da ricordare per il figlio d'arte che esordisce per la prima volta in Serie A.
Sottil: 5.5 - Prestazione un po' anonima la sua. E' tra quelli che ci provano di più pur senza precisione e tallonato da Sabelli che lo limiterà continuamente a suon di falli.
Dall'83' Biraghi: S.V.
Kouame: 5 - Sembra un po' un pesce fuor d'acqua e ha il dovere di sostituire quello che in fase avanzata è il miglior giocatore viola ad oggi, Moise Kean. Non si rende praticamente mai pericoloso e spreca una buona ripartenza creata da Beltran.
Palladino: 7 - Non era sicuramente una partita semplice, anzi quelle con gli avversari chiuse sono quelle che vincendole ti conferiscono i punti più pesanti. Questa è una vittoria pesante e di squadra con un turnover ragionato e dal quale emergono ulteriori certezze. L'entrata di Adli cambia la partita e non rinunciare a Gosens sulla fascia ha portato il tedesco a siglare il secondo gol personale in campionato e sono già 4 i punti conquistati grazie a lui. Se poi aggiungiamo il solito De Gea in grande spolvero la ricetta per il quarto posto in classifica è servita.