Bologna, Vincenzo Italiano il preferito per sostituire Thiago Motta
Il tecnico della Viola è il candidato principale per la panchina rossoblù
Dopo aver ottenuto la matematica qualificazione almeno alla prossima Conference League, Vincenzo Italiano si concentra adesso sulla finalissima di Atene: sul fronte mercato, però, il Bologna - che perderà Thiago Motta - prepara l'assalto all'allenatore siciliano, come rivela il Corriere dello Sport.
Bologna, dopo il 29 assalto totale a Italiano
Come volevasi dimostrare. E ora che la farsa è finita e Thiago Motta può andare via in pace (più con se stesso che con gli altri) da Casteldebole, finalmente il Bologna può cominciare a pensare seriamente all’uomo che dovrà prendere il suo posto. Dopo che per una questione di correttezza nei suoi confronti, anche per non volergli mettere su un piatto d’argento un pretesto al quale potersi attaccare per motivare il suo addio forse programmato da mesi, il Bologna ha perso due tecnici che gli piacevano, Tudor finito alla Lazio e Farioli, che in queste ore ha trovato l’accordo con l’Ajax. Attenzione, non significa che Sartori e Di Vaio siano rimasti a guardare nel frattempo, questo no, ma quando con un allenatore non puoi prendere impegni non è che poi stia ad aspettare i tuoi comodi (in questo caso quelli di Thiago e del suo agente Alessandro Canovi) e il rischio di vederseli sfuggire eccome se c’è. Una volta sottolineato questo, il Bologna ha ancora la speranza di poter chiudere con Italiano, che era e continua a essere la sua prima scelta, ma per il rispetto che ha per una società amica com’è la Fiorentina aspetterà la finale di Conference prima di dargli l’assalto decisivo. Le altre soluzioni? Almeno a oggi Di Francesco e Palladino. A domani vediamo...
Vincenzo Italiano al termine del match contro il Cagliari
I primi venti minuti del secondo tempo siamo entrati molli e abbiamo concesso tantissimo. Con il secondo gol ci siamo svegliati e siamo riusciti a portarla a casa. Siamo alla fine di una stagione lunghissima, ci stanno queste gare ma siamo stati bravi a ribaltarla: significa che abbiamo ancora qualche energia da spendere. Con il Cagliari è stata una vera gara, che sapevamo di dover affrontare nel migliore dei modi. Abbiamo avuto una bella reazione che mi fa contento. Ora siamo ottavi matematicamente e arrivano alla finale con entusiasmo. Abbiamo pagato gennaio e febbraio, in cui abbiamo avuto un po' di sfortuna sui rigore e imprecisione sui pali. Alla fine però arriviamo una posizione che porta la Fiorentina in Europa. Qualche punto per strada però lo abbiamo lasciato. La Conference non permette di recuperare tutte le energie e se non coinvolgi tutti non si possono fare prestazioni. E' giusto tenere tutti sulle spine e ruotare la rosa.