Kean, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina
Kean, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina

Palladino ha imparato dai suoi errori e tornando sui suoi passi ha deciso di rivoluzionare la Fiorentina. Fuori Biraghi e Martinez Quarta, passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4. Una svolta che ha coinciso con la vittoria contro il Milan per 2-1.  

L'edizione odierna della Repubblica Firenze evidenzia proprio il momento esatto in cui Palladino ha deciso di cambiare le carte in tavola. Di seguito quanto riportato dal quotidiano: 

Il nuovo modulo ha gettato le basi della rivoluzione

Ritrova Gudmundsson, inserisce Ranieri e passa in un colpo solo alla difesa a quattro con Dodo e Gosens larghi. E quel 4- 2- 3- 1 che sarà la base della rivoluzione gentile dei viola. Kean riferimento offensivo col tridente alle spalle composto da Colpani a destra, Gud centrale e Bove a sinistra. In una mossa il tecnico alza il velo delle sue abilità e la Fiorentina si scopre solida in difesa, compatta in mezzo al campo, imprevedibile e concreta in attacco.

Colpani
Andrea Colpani

Da Gosens a De Gea: tutti si stanno adattando

Palladino non ha avuto timori di prendere decisioni che avrebbero potuto scontentare qualche senatore a vantaggio di chi interpreta il rinnovamento impresso dalla sessione di calciomercato.

De Gea è un campione, Gosens si è adattato all’arretramento di qualche metro, a vantaggio dell’equilibrio difensivo. Dodo ha raggiunto livelli top, Comuzzo ha sfruttato l’occasione dimostrando il suo talento. Bove rappresenta l’altra mossa, quella che ha permesso a Palladino di piazzare Adli con Cataldi nel mezzo e di schierare l’ex Roma in posizione più avanzata e defilata.

Colpani, Gud e Kean sono le certezze e hanno licenza di muoversi, liberarsi, interagire senza dare punti di riferimento. 

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