BOATENG: "Mi vedo bene davanti. A Firenze per aiutare i più giovani. La maglia? Ho scelto la 10. Chiesa..."
Kevin Prince Boateng è stato il primo acquisto del calciomercato estivo della Fiorentina. Acquistato a titolo definitivo dal Sassuolo. Sempre dai neroverdi è arrivato il terzino destro Pol Lirola che sarà presentato domani. Ieri è stato presentato invece Milan Badelj, tornato in viola dopo un anno alla Lazio. Oggi è il turno del Boa.
"Quello che vi ho detto all'inizio ve lo ripeto" ha esordito in conferenza stampa il ds Pradè "Perché Boateng rappresenta Firenze. È bello lui, bello come gioca, bella la moglie (ride ndr). Adesso è un uomo maturo. È un calciatore duttile".
Quando il momento migliore della carriera? Dove preferisce giocare in campo?
"Mi sono sempre divertito davanti perché mi diverto come trequartista o esterno. Ultimamente anche come punta. Mi vedo lì, più davanti possibile. Penso sia l'idea del mister: punta o falso nueve. L'idea è giocare davanti".
Sul perché qui.
"Mi posso motivare da solo a 32 anni. Pradè mi ha chiamato e mi ha detto 'Come va? Vieni qui da noi?' Un gruppo giovane? Ci sono tre o quattro giovani molto bravi e li voglio aiutare. Voglio giocare bene e aiutare i giovani del gruppo a crescere".
Sull'anno passato.
"A Barcellona una bella esperienza ma ho giocato poco e adesso voglio fare bene a Firenze. Ringrazio Pradè e i tifosi. Voglio divertirmi e far divertire i tifosi".
Sul progetto.
"Mi hanno detto che vogliamo crescere per poi vincere un giorno. Dobbiamo far crescere i giovani, puntando ovviamente anche su giocatori di esperienza. Ho cambiato diverse squadre ma qui mi hanno accolto a braccia aperte".
Sulla scelta di Firenze.
"Avevo voglia di andare in Germania ma Joe Barone e Commisso mi hanno convinto. Poi ho scelto Firenze anche per la mia famiglia".
Su Chiesa.
"L'ho visto in allenamento ed è fortissimo. Uno come lui ti cambia la stagione. Non solo una partita. Sono felicissimo rimanga qui. Non vedo l'ora di giocare con lui".
Sul numero di maglia.
"Sarà il 10. Numero importante per Firenze e per i tifosi. L'ho scelto perché sono qui per fare grandi cose, non per scherzare".
Ha collaborato Vincenzo Pennisi.
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