Italiano (S.Stampa): "Nzola? Non vorrebbe partire. Come stanno Sottil e Castrovilli. Ranieri.."
Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Torino
Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Torino. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da tuttomercatoweb.com:
Queste le sue parole
Che valore ha questa vittoria?
"Nel primo tempo abbiamo sofferto, sono partiti meglio di noi nei primi venti minuti. In mezzo al campo non li contrastavamo bene e ci hanno creati pericoli. Però Terracciano in questo periodo è in gran forma e per fortuna ha fermato due tiri che potevano compromettere la partita. Poi abbiamo preso le misure e trovato il gol da tre punti. Una classifica straordinaria e bellissima, abbiamo cambiato la mentalità, la voglia di sacrificarsi compatti in entrambe le fasi e questo sta portando i risultati.
Come sta Sottil? E Castrovilli?
"Questa è l'unica macchia, dispiace tantissimo. Gaetano ha un ginocchio da recuperare per mille battaglie".
Nzola va in Coppa d'Africa?
"Lui vorrebbe rimanere qui a lavorare con noi ma vediamo cosa decideranno".
Come sta il suo gruppo fisicamente?
"Non siamo gli unici, purtroppo con tutte queste partite in cui si fatica ad allenarsi e recuperare... Gonzalez e Sottil sono due infortuni con qualche avvisaglia che c'era stata prima. Se non ti alleni correttamente quando strappi o scatti può capitare quello che avete visto oggi con Sottil. Può capitare, abbiamo giocato 64 partite (nel 2023, ndr) e chi ha qualche problemino a volte camuffa perché non vuole star fuori. E chiaramente ti devi fidare. Non siamo una squadra con tanti infortuni ma là davanti ora abbiamo perso pezzi. Vedremo cosa accade sul mercato... Sull'esterno qualcosina avevamo già in mente, vedremo le occasioni a gennaio".
Continua così
Fate tanti punti in inverno. Quando potrete lottare per lo Scudetto?
"Non so quando si vedrà una Fiorentina lottare per lo Scudetto... Negli ultimi anni si sono divise sempre le stesse squadre scudetti e qualificazioni alle coppe, negli ultimi tre ci siamo inseriti anche noi. La classifica è straordinaria e vogliamo battagliare per rimanerci. Lo scorso anno abbiamo ottenuto due finali non semplici, chiudiamo il 2023 con tanti record e punti, se questa è la strada la Fiorentina può ambire a risultati importanti".
Quanto pesa perdere Kouame? Chi deve fare un salto in avanti per aiutarla, Brekalo?
"Di Kouame se n'era parlato in precedenza, ci dà possibilità di soluzione aerea quando gli altri ti saltano addosso e ti impediscono di costruire: è bravo nel terzo tempo e ti fa entrare nella metà campo avversaria. Se non si può essere belli e puliti, abbiamo questa soluzione che ci dà risultati. Ci dà soddisfazione, le prende tutte, sarà una soluzione da continuare a sfruttare. Nel momento in cui lui andrà via e con Sottil che penso si sarà stirato e con Gonzalez che deve rientrare, lì ci sono Brekalo e Ikone. Devono dare il massimo, ma avevamo già intenzione di puntellare la rosa in quella zona, vedremo con la società sul mercato se riusciamo ad inserire qualità e uomini veri".
Soddisfatto da qualche record in particolare?
"Ne abbiamo mancati ma quello dei 109 gol rimane. C'è stato un periodo in cui eravamo preoccupati perché non segnavamo più ma siamo ripartiti".
Conclude così
Come si va a dormire da 3° in classifica?
"Anche i 33 punti sono un record, abbiamo superato i 32 del girone d'andata nel primo anno. La classifica è chiaramente bella e la guardiamo più che volentieri. Il nostro obiettivo già all'inizio era migliorare il 7°-8° posto, ora l'obiettivo da qui alla fine è rimanere in certe zone. Ci sono big che sono ora in ritardo ma riprenderanno a fare punti, nel ritorno ci sarà da battagliare".
Il gol di Ranieri è un segno del destino?
"Quando accadono queste storie belle, e il calcio ne propone, è sempre tutto merito del ragazzo: è arrivato con umiltà e spirito di sacrificio, si è messo a disposizione, sapeva di essere dietro ad alcuni compagni all'inizio ma con serietà, abnegazione e gol, perché è un difensore che segna e sposta gli equilibri, si sta meritando minuti e fiducia, gioca con grande attaccamento. Devo fargli i complimenti, a volte mi costringe a scelte obbligate: questa deve essere la mentalità, forse in precedenza non avevamo sempre questo spirito di sacrificio. E anche le porte inviolate mi auguro siano per il cambio di atteggiamento".
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