Fiorentina, Giocatori buoni, ma nessun fuoriclasse. la squadra di Italiano vince con il gruppo
Sandro Picchi, sul Corriere Fiorentino, commenta la situazione in casa Fiorentina in vista degli ultimi impegni
Sandro Picchi, sul Corriere Fiorentino, commenta la situazione in casa Fiorentina in vista degli ultimi impegni. Ecco le sue parole: “La Fiorentina come dicevamo ha buone qualità in tutti e tre i reparti. I tempi del catenaccio sono finiti, o quasi perché difendersi è sempre una grande qualità per ogni squadra. La Fiorentina ha un buon allenatore e buoni giocatori, anche se nessuno è un fuoriclasse, e con questo suo dignitoso modo di giocare può mettere in difficoltà chiunque, come si è visto anche nella sfortunata finale di Coppa Italia persa contro un’Inter che ha capitalizzato al massimo le occasioni avute. Se nella Fiorentina attuale comparisse all’improvviso un fuoriclasse assoluto, magari anche due, la sostanza delle squadra migliorerebbe molto, non tanto nel modo di affrontare le partite ma almeno nella concretezza. Molto spesso ha peccato di imprecisione in attacco e in difesa. Però la Fiorentina di Italiano «non ha paura di nessuno» e questo è un ottimo modo di affrontare l’ultima partita di serie A contro il Sassuolo e soprattutto la finale di Praga contro gli inglesi del West Ham. E un trofeo europeo in bacheca dopo quello — oramai lontanissimo del 1961 — sarebbe una gioia enorme per il popolo viola. Del doman non v’è certezza: il poetico verso di Lorenzo de’ Medici, può andare bene anche per il calcio, per la Fiorentina, per la nazionale, per i giocatori, ma è proprio la non certezza che rende il calcio stesso sempre più attraente. Firenze ha vinto due scudetti ormai lontani e chissà se il capitolo è ormai chiuso, ma il gioco del calcio, anche se è passato attraverso il metodo, il sistema, il catenaccio, il contropiede e così via dicendo e giocando, rimane al suo eccellente posto, in testa alla classifica degli sport più seguiti. Forse è giusto che sia così. Basta ricordarsi dei due scudetti vinti dalla squadra viola sui campi della gloria e dell’onor, come dice, se non sbagliamo, anche l’inno della Fiorentina”