E' la stagione 1981-82. E' la Fiorentina di De Sisti. Picchio lotterà fino in fondo con la Juventus per vincere lo Scudetto.

Quarta giornata del campionato di Serie A. Si gioca Catanzaro-Fiorentina. Tra le file dei viola c'è un giovane difensore: grintoso e tenace. Arriva dalla Sampdoria. 

Dopo aver raggiunto col Como la massima serie, i blucerchiati lo acquisto. Viene girato in prestito alla squadra di Firenze: deve farsi le ossa; oppure farle agli avversari.

Infatti, in molti casi, sarà più la seconda che la prima. Diverrà temutissimo per le sue marcature a uomo. Asfissiante. Aggressivo. Quasi predatorio. Non è altissimo, ma riesce sempre a balzare più in alto dell'avversario. 

Inoltre, ha un'altra caratteristica. Bearzot dirà: “Il difensore più rapido del mondo”.

Verrà riconosciuto come uno dei migliori stopper che l'Italia abbia mai visto. Sarà Campione del Mondo, anche se, sfortunatamente, non da protagonista, del Mondiale 1982.

Il suo soprannome fa capire molto delle sue origini e, soprattutto, del suo carattere: lo Zar.

Qui bisogna aprire una parentesi:

L'idolo di questo ragazzo è un certo Tarcisio Burgnich. Campione all'Europeo 1968 e Vicecampione del Mondo al Mondiale 1970. 

Uno che aveva la cattiva abitudine di marcare “soltanto” l'attaccante più temibile e forte degli avversari. Il problema, però, era che la vinceva sempre lui quella battaglia.

Ma torniamo al match.

Quel 4 ottobre, lo Zar è alla sua quarta titolarità consecutiva. Sintomo di quanto fosse apprezzato da De Sisti. 

Le formazioni:

CATANZARO: Zaninelli, Sabadini, Ranieri, Boscolo, Santarini, Celestini, Mauro, Braglia, Nastase, Sabato, Bivi. Allenatore: Bruno Pace.

FIORENTINA: Galli G., Contratto, Ferroni, Casagrande, Vierchowod, Galbiati, Bertoni, Pecci, Graziani, Antognoni, Massaro. Allenatore: Giancarlo De Sisti.

La partita, almeno nei primi 45 minuti, dice poco: due azioni per parte. Nastasi che calcia e trova Galli pronto a parare. Casagrande che entra in area di rigore, ma non controlla bene il pallone. Zaninelli esce e cattura la sfera senza troppi intoppi.

Nella ripresa tutto cambia. Il Catanzaro assalta la porta difesa da Galli. L'estremo difensore viola deve ringraziare prima la traversa, che salva il risultato. Nastasi calcia e per poco non porta in vantaggio i calabresi. Poi Bivi entra in area di rigore. Tira rasoterra sul primo palo, ma Galli respinge coi piedi.

La partita si è fatta un po' tesa nei toni. Tanto da veder volare 4 cartellini gialli, uno dietro l'altro, in pochi minuti. Tra i sanzionati anche lui, il ragazzo.

Proprio nel momento di maggiore sforzo dei giallorossi è la Fiorentina che trova il vantaggio. Minuto 78': calcio d'angolo. A batterlo, ovviamente, c'è L'Unico 10. Davanti alla porta di Zaninelli una mischia furibonda.

Antognoni sistema la palla. Abbiamo detto sopra delle doti atletiche del ragazzo. Uno che tanto alto non è, ma… Il 10 crossa. Lui prende la rincorsa. Si accoscia e stacca. Il salto arriva oltre il metro e mezzo.

Tra tutti i giganti in area di rigore la prende lui. Non c'è verso. Zaninelli esce, ma lo Zar ha anticipato tutti.

La porta è vuota, certo, ma il colpo di testa poderoso.

Questo è il primo gol con la maglia della Fiorentina di Pietro Vierchowod. Se ne andrà a fine di questa stagione, lasciando, a malincuore, Firenze.

Andrà alla Roma l'anno successivo, vincendo lo Scudetto. Trofeo che, con la viola, aveva sperato fino all'ultima giornata di vincere.

Tornerà, ma come tecnico e non sarà una bella avventura. Durerà appena tre mesi. La Florentia Viola e la Serie C2.

Oggi, 6 aprile 2022, compie 63 anni.

Ah già! Al minuto numero 79', praticamente subito dopo l'1-0 di Vierchowod, segna la rete del definitivo 0-2 un certo Daniel Bertoni. Altro che di storie ne ha da raccontare.

FiorentinaUno, segui i nostri profili social: Instagram, Facebook e Twitter
Milenkovic, possibile interessamento della Juve

💬 Commenti