Federico Chiesa, calciatore viola, è stato intervistato dal Corriere dello Sport. Chiesa non parlava da tempo a un quotidiano e il giornale di Roma nr ha approfittato per dedicare questa intervista ad Alessandro Rialti. Ve ne proponiamo alcuni passaggi:
Fiorentina e covid-19? «La squadra è consapevole del momento, ma ha grande fiducia nello staff medico, sa di essere seguita con tutte le attenzioni e vuole riprendere a lavorare. Sento spesso il dottor Pengue, una mente brillantissima. Lui ci rassicura. La notizia delle nuove positività non ci ha turbati».   Il mio malumore?
«Venivo da mesi difficili, non avevo svolto la preparazione che serve al mio fisico. Due settimane dopo la fine dell’Europeo Under 21 ero già in America con la squadra. Quando è arrivato Iachini stavo recuperando dall’infortunio alla caviglia e invece di partire per le Maldive, dove avevo programmato una breve vacanza, ho svolto una preparazione personalizzata, le indicazioni me le dava il suo staff. Quindici giorni che mi hanno rimesso in condizione, il sorriso è tornato di conseguenza».   Mio padre? «Tanti dicono che avere un padre che ha fatto il tuo stesso mestiere e perdippiù alla grande sia un peso. Per me è un vantaggio, un enorme vantaggio. Il rigore, l’attitudine al sacrificio e l’educazione che mi hanno impartito lui e mia madre mi danno una forza incredibile. Mio padre non è mai entrato nelle cose del campo, ma mi ha sempre aiutato nei momenti difficili, anche lui perché ne ha vissuti tanti».  Trattative con me al centro?  «Non ci sono trattative in corso, c’è la Fiorentina. Non ho un procuratore, con la società parlo io e lui è sempre al mio fianco. È il mio assistente personale (sorride). Non abbiamo mai preso in considerazione l’idea di avere un agente. In futuro chissà. Quella voce che mi accostava a Totti era una fake news, Francesco è stato il primo a contattare la società per chiarirlo». Il mio futuro? «Con il presidente, con Giuseppe Barone e Pradè nell’ultimo anno abbiamo parlato tantissimo, il presente è l’unico tempo sul quale sono concentrato. Io penso al lavoro di tutti i giorni, agli obiettivi immediati, il principale è la salvezza. Speriamo di tornare tutti a giocare, il resto verrà».
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