Antognoni: "Italia riparta dai settori giovanili. Mou? Vuole finire in bellezza"
Ai microfoni de Il diabolico e il divino è intervenuto l'ex viola Giancarlo Antognoni su Fiorentina-Roma, ma non solo
Su quella che è la sfida Fiorentina-Roma e sul calcio italiano in generale è così intervenuto l'ex viola Giancarlo Antognoni ai microfoni de Il diabolico e il divino:
“Roma-Fiorentina ai miei tempi? Ricordo ancora il gol di Pruzzo su tacco di Falcao. Io vicino alla Roma in passato? Vero, mi invitò Viola a Roma e mi fece la proposta nelll'80. Alla fine decisi la Fiorentina perché stava cambiando proprietà ed era più ambiziosa e danarosa”.
“Il calcio ai miei tempi? Vivere gli anni '80 è stato molto bello. Si viveva bene in Italia e molti giocatori ci venivano volentieri. Personalmente, ho trovato giocatori molto scontrosi nei miei confronti. C'era la marcatura a uomo fino al 90'. Quelli ostici erano quelli più veloci, quelli più rapidi”.
“Il mio idolo Rivera e le analogie con Totti? Giocatore particolare, tifoso milanista. La similitudine con Totti, insomma… sono giocatori diversi. Si assomigliano solo per alcune caratteristiche. Rivera negli anni '60 impressionava per l'aspetto tecnico, sicuramente”.
“Bruno Conti? Era il nostro ‘brasiliano’. In Nazionale abbiamo giocato per anni. Giocatore tecnicamente dotato che saltava l'uomo facilmente”.
“Calcio di oggi da rilanciare? Si riparte dai giovani e dai settori giovanili italiani. Oggi, forse, ci sono troppi stranieri nel nostro campionato, bravi e meno bravi. La Nazionale azzurra è formata da ottimi giocatori, nonostante tutto".
“Giovani italiani che mi piacciono? Zaniolo, certo. Ma anche altri. Scamacca, Raspadori. Giocatori giovani che saranno inseriti piano piano”.
“Mourinho? La Roma è una bella squadra e sta capendo il suo metodo. Vorrà finire in bellezza questo campionato e poi il prossimo vorrà riproporsi sicuramente con una Roma più forte”.