Johan Cruijff diceva che “la pressione va esercitata sul pallone”. 

Si è già parlato del principio di convergenza della Fiorentina, ma non si è parlato del principio, anzi si potrebbe affermare che sia uno status, da cui tutto il meccanismo della viola discerne. Continuo negli spazi e nei tempi. Struttura e cornice del metodo Italiano. Si parla del principio di pressione.

La Fiorentina crea un campo di pressione più piccolo, e comunque ben definito, rispetto al campo da gioco. Dentro si trova il centro di pressione, cioè la palla. Essa, in quanto centro, può solo muoversi dentro i confini che detengono questo insieme.

Ciò che caratterizza tale tipologia applicativa del pressing è l'essere linea guida, involucro avvolgente. Poiché la pressione si svolge non esclusivamente, come la maggioranza pensa, durante il recupero palla (principio di agonismo), ma anche nello schema che porta alla conclusione (principio di convergenza).

Questo stato di pressione perpetuo viene innestato grazie a delle “tecniche di orientamento”. I viola non accettano il pericolo, ma lo rendono prevedibile. Dunque, "orientano" la palla e i giocatori. Per esempio, nel recupero palla si posizionano in maniera che questa possa spostarsi solo sulle zone laterali. Ruotano per accerchiare gli avversari e costringerli. Infine, con intensità e tanto atletismo la palla viene conquistata.

Italiano disse a Moena: “Non dovete avere foga”. Contro l'Inter hanno avuto foga. Questa rappresenta una delle cause, perché non è l'unica, che possono far vacillare il metodo del mister. “Il calcio si gioca con la testa”, disse Johan Cruijff.

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