Bonaventura: "Se andiamo in Europa, miglioriamo. Futuro? Non ci penso, ma..."
Ai microfoni ufficiale della Fiorentina è intervenuto anche Giacomo Bonaventura subito dopo Vincenzo Italiano, sul proprio futuro ma non solo
Subito dopo mister Vincenzo Italiano anche Giacomo Bonaventura è intervenuto ai microfoni ufficiali della Fiorentina:
“Com'è stato tornare a segnare? Emozionante, era da molto che non lo facevo e ci tenevo. E' sempre bello aiutare la squadra. Avevo molta voglia di esultare anche dopo le ultime difficoltà che ho avuto, l'infortunio al ginocchio, per esempio: ma ora è passato".
“La spinta del Franchi? Prima di arrivare a Firenze sapevo già che lo stadio fosse molto caldo. Ma quando lo vivi da giocatore viola, lo capisci ancora meglio. I tifosi sostengono anche chi gioca meno. Chiaramente se ottieni anche i risultati l'entusiasmo aumenta, ma penso che possiamo fare ancora meglio da questo punto di vista”.
“Vittoria contro la Roma? Ci da energie, consapevolezza e speranze per l'Europa, dobbiamo continuare questo lunedì. Avremmo una classifica migliore, vero: ma ciò appartiene al passato".
“Sampdoria? Sarà difficile ma se approciamo bene la partita, possiamo fare una grande prestazione”.
“Bilancio della mia esperienza a Firenze? La mia vita è cambiata. Questa città da la possibilità di vivere una vita che piace a me: tranquilla con tutto a disposizione”.
“Il mio idolo da bambino? Guardavo sia chi faceva divertire il pubblico con dribbling sia i guerrieri che lottavano in campo".
“Italiano? Da giocatore era gia allenatore sul campo. Io ero giovane e già mi aiutava, l'ho ritrovato uguale, è sempre un maniaco. ora da allenatore il rapporto è cambiato”.
“Se in futuro mi vedo ancora in questo mondo? Non ci penso ora, resto concentrato sul calcio: la mia più grande passione. In futuro penso di rimanerci in questo mondo”.
“Come faccio a essere sempre calmo? E' una questione di carattere, sono uno tranquillo. Con l'esperienza sono diventato ancora più calmo e preciso, anche nella vita in generale”.
“Se mi sento un punto di riferimento? Non lo so. Quando ero giovane guardavo i più esperti, ora i giovani fanno lo stesso con me. Devo avere un comportamento giusto per loro”.
“Quali sono i miei obiettivi? Andare in Europa, fare punti. La nostra esperienza può migliorare con la qualificazione”.
“Fare sei punti nelle ultime due partite? Difficile ma non impossibile, gli avversari sono difficili da affrontare, ma ci crediamo”.