Palmeri attacca Allegri: "La pochezza contro l’Inter è stata umiliante. Deserto di idee..."
Le dure parole del giornalista di Sportitalia nei riguardi del tecnico bianconero
Sono passati sei giorni dalla sconfitta della Juventus sul campo dell'Inter, che attualmente in classifica si trova a +4 sui rivali (e una gara da recuperare, contro l'Atalanta), ma il giornalista di Sportitalia Tancredi Palmeri è voluto tornare sulla prestazione della squadra piemontese, criticando soprattutto il tecnico Massimiliano Allegri, reo secondo lui di essere il maggiore responsabile della scialba prestazione al “Meazza". Di seguito vi riportiamo un estratto del suo editoriale sul sito di Sportitalia.
Tancredi Palmeri, le sue parole
“La maniera raccogliticcia con cui la Juventus si è giocata la partita dell’anno ha riproposto fortemente tutti i dubbi sul valore aggiunto di Allegri. Max è alla Juve da due anni e mezzo, finalmente sta raccogliendo risultati, ma dopo un anno disastroso e uno deludente. E’ vero che ha avuto il merito di tenere la barra dritta in mezzo alle penalizzazioni l’anno scorso, ma è altrettanto vero che è uscito nella fase a gruppi contro il Benfica solo per demerito suo, senza penalizzazioni attorno. E l’anno prima la Juventus era addirittura la favorita per lo scudetto, salvo realizzare una annata disastrosa e uscire con il Villarreal nonostante avesse appena speso 85 milioni per Vlahovic”.
“Ma soprattutto, il problema è un altro: alla fine ci sono 3-4 partite in un campionato davvero importanti, dove sei chiamato a mostrare il tuo calcio. Il derby d’Italia era una di queste. Puoi perdere ci mancherebbe, ma è scioccante che la Juve sia scesa in campo per difendere e basta sperando in un errore”.
“Davvero è tutto qua? Davvero dopo 2 anni e mezzo di crescita accanto alla propria rosa, questo è il massimo che Allegri è riuscito a sviluppare? Ecco perché il mister sembra un ostacolo nell’evolversi di una idea di calcio nel futuro della Juventus. Cosa rimane dei due anni e mezzo di Allegri? Difesa ermetica ma poi? Come si gioca per vincere, come si sviluppano i giocatori? La pochezza contro l’Inter è stata umiliante. Si può perdere, ma l’impressione è stata proprio che tutto quello di cui è capace Allegri è quel deserto di idee apparecchiato a San Siro”.
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