Nonostante ciò,
Vincenzo Iaquinta avrà beneficio della sospensione in condizionale. Secondo quanto riportato dalla redazione di
Sky Tg 24, l'ex calciatore di Juventus e Udinese, campione del mondo nel 2006, imputato per reati di armi nel processo "Aemilia", sconterà una condanna a due anni una. Il padre, invece, imprenditore
Giuseppe Iaquinta avrà da scontare una pena ridotta da 19 a 13 anni: accusato di
associazione mafiosa.