NASTASIC: "Ho sempre detto che un giorno sarei tornato a Firenze. Vlahovic e Milenkovic sono focalizzati sulla Fiorentina e daranno il massimo. Su Commisso..."
Ecco le dichiarazioni rilasciate da Matija Nastasic ai microfoni della conferenza stampa organizzata per la sua presentazione: “Sono contento di essere qui. Arrivai a Firenze da ragazzino, ed ora, non appena ho avuto la possibilità di farci ritorno, ho dato subito disponibilità. Sono pronto e motivato. Mi piace il sistema di gioco del mister, a Roma abbiamo disputato una buona partita ed ogni giorno impariamo qualcosa di nuovo. Fisicamente sto bene, al 100%. Tuttavia, è il mister a decidere chi schierare in campo. Io sono pronto per sabato. Il nostro obiettivo è disputare una stagione positiva, e daremo il massimo. Per quanto riguarda il Torino, così come altre squadre di Serie A, non gioca più semplicemente per non subire gol, ma a trazione offensiva. Hanno cambiato l'allenatore, dobbiamo studiarli, non c'è solo Belotti. Con la città di Firenze ho un legame speciale, e lo mantengo dal primo giorno in cui son venuto qua. Sono a conoscenza del fatto di cosa significhi tifare la Fiorentina. Darò il 100%. Per quanto riguarda Milenkovic e Vlahovic, non ho mai visto nei loro occhi la voglia di lasciare Firenze. Sono entrambi concentrati sulla Fiorentina e daranno il massimo anche loro per riportare in alto la squadra. Spero di poter restare a Firenze il più a lungo possibile. Ho sempre detto che un giorno, prima o poi, sarei tornato qui. Ho un legame speciale con Firenze, non ho mai perso i contatti con chi lavora per la Fiorentina. Il presidente Commisso sta svolgendo un ottimo lavoro con l'obiettivo di riportare in alto la Fiorentina, e questa è la mia convinzione. Per quanto riguarda invece il pacchetto arretrato, i difensori attuali sono giovani, tuttavia già forti. Io personalmente porterò esperienza. Per quanto riguarda la scelta del numero 55: a Firenze, nel 2011, indossavo la 15, mentre allo Schalke la 5. Adesso, qui nella Fiorentina erano entrambi occupati, perciò ho scelto il 55."