COMMISSO: “Castrovilli rimarrà sicuramente a Firenze. Su Chiesa dipende da lui anche se penso che qualcosa sia cambiato rispetto all’anno scorso”
Rocco Commisso patron della Fiorentina è intervenuto in diretta su Top Calcio 24, ecco le sue dichiarazioni:
Su dove si trova al momento e la situazione in USA: “Al momento sono nel New Jersey poco fuori da New York, ancora non abbiamo passato il momento critico. Non tutti gli stati di America sono nella stessa situazione. A New York e dove sono io non va molto bene”
Su altre iniziative contro il Coronavirus: “No continuiamo con “Forza e Cuore“ che è stata istituita il 17 marzo e siamo già arrivati a 800 mila euro raccolti che andranno agli ospedali di Firenze”.
Su cosa pensa sia giusto fare se ripartire o concludere qui la stagione: “Cinquanta e cinquanta, è importante che il calcio ripartita ma è importate anche la salute. L’importante è che non si comprometta la prossima stagione. Noi come posizione stiamo nel mezzo non ci esponiamo come fanno altri presidenti. Speriamo di riprendere gli allenamenti a inizio maggio”.
Sul tema stadio: “Io è da giugno che parlo di stadio, abbiamo messo nello spazio di 7 mesi oltre 300 milioni di euro e faremo il più grande centro sportivo d’Italia. Io ho paragonato la situazione Itaiana agli altri paesi del mondo dove nella maggior parte dei casi gli stadi sono all’avanguardia. Basta guardare San Siro, l’Olimpico e lo stesso Franchi. L’Italia ha bisogno di investimenti e gente che vuole investire sulle strutture”.
Sul suo affare migliore e quello peggiore tecnicamente parlando: “Dal primo giorno ho sempre detto che Chiesa sarebbe rimasto e così è stato sono molto contento, così come sono felice di Ribery che a Milano contro il Milan ha dato spettacolo, peccato poi per l’infortunio. Io in generale non sono uno che ritorna sul passato guardo sempre avanti, perché quando sei un’imprenditore certe cose ti vanno bene altre no. Non posso dire che ci sono sbagli fatti che rifarei”.
Sull’affare col Milan: “Ho lavorato molto e mi è dispiaciuto molto di come si è comportato Mister Li che non so dove sia adesso e non l’ho mai visto. Lui sapeva che dopo due settimane i Singer avrebbero preso la società e non ha comunque ceduto. Io però sono molto contento di essere alla Fiorentina speriamo di restare qui per sempre”.
Su un possibile piano B della Lega per la ripartenza: “Degli incontri in Lega non sono mai stato ho Barone che ci lavora e mi aggiorna. Non vi posso dire che ora come ora c’è un piano B perché non credo che ci sia”.
Su Chiesa e Castrovilli: “Io voglio che quando i giocatori vengono alla Fiorentina restino qui perché sono felici di farlo. Castrovilli ha 4 anni di contratto e resta qui su Chiesa se i prezzi sono giusti e lui vuole andare lo potremmo anche accontentare ma credo che negli occhi del giocatore qualcosa sia cambiato, nella visione del progetto Fiorentina poiché noi vogliamo fare una squadra più forte. Speriamo con Kouame Amrabat e gli altri acquisti di fare bene la prossima stagione”.
Sullo sfogo post Juventus: “Ero arrabbiato dopo quella partita e sono stato anche negli spogliatoi a consolare la squadra. Dopo le sconfitte ho sempre difeso la mia squadra anche da giocatore, in quel caso ho visto cose che non mi piacevano. Ho sbagliato i toni perché ero molto arrabbiato ma il mio concetto era basta con le ingiustizie sportive. Ho detto quello che era giusto dire dopo tanti casi di errori a nostro sfavore nessuno dei nostri avversari che aveva fatto nelle altre gare falli da rosso è stato espulso”.
Sulla possibile conclusione della stagione anche dopo l’estate e se ritiene giusta questa opzione: “Non posso dirlo questo, non voglio però che la prossima stagione venga rovinata, se si conclude nei tempi giusti va bene”.
Su un possibile ribasso dei prezzi dei calciatori dopo questa emergenza: “Io credo che i valori si siano già abbassati questo è il risultato dell’emergenza. Squadre quotate in borsa come Manchester United, Lazio,Roma e Juventus perdono valore e qualcosa dunque deve cambiare, i prezzi penso per questo si abbasseranno”.
Sul tema stipendi: “Stiamo parlando con i giocatori ma non siamo arrivati alla fumata bianca, loro sanno che devono fare a loro parte se vogliamo che il calcio si riprenda”.
Su quanto pensa sia giusto tagliare degli stipendi dei giocatori: “E relativo a quanto prendendo anche i dipendenti che prendo 20 mila euro in un anno e non un milione è dunque giusto che chi prende di più rinunci di più. Per i calciatori non esiste la cassa integrazione come per i dipendenti. Dopo questa emergenza anche i contratti per il futuro andranno modificati, l’accordo da raggiungere deve essere per il bene di tutti”.
Cosa porterebbe in Italia dello sport Americano: “Il calcio qui fa schifo però in America sono bravissimi nel Baseball. C’è però da dire che in MLS almeno sugli stadi sono più avanti senza uno stadio di proprietà si fallisce anche se lo spettacolo è basso. Americani e anche Russi hanno cambiato il calcio Inglese vorrei che questo succedesse anche in Italia riportando la Serie A dove merita ovvero sopra la Spagna, la Francia e la Germania. Senza stadi non si va da nessuna parte”.
Su un chiarimento con la Juventus: “Con Nedved non parlo(ride n.d.r) con Agnelli ha parlato Barone io solitamente non parlo con nessuno in Italia”.
Su cosa pensa del futuro del Milan se verrà ceduto oppure no: “Io credo che Elliott abbia fatto un buonissimo affare al prezzo a cui ha preso il Milan anche se oggi non sono se l’affare si sta rilevando buono visti i soldi spesi. Anche la Roma non so se verrà ceduta ai prezzi di prima perché il Covid-19 ha cambiato il mondo”.
Se è soddisfatto di quanto è cambiato dopo lo sfogo con la Juventus: “Io chiedo che la mia squadra sia trattata come le altre in Italia, quando accadrà sarò contento”.
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