CONFERENZA STAMPA, Prandelli: "Franchi? Una follia italiana. Domani voglio un atteggiamento propositivo. Kouame, Terracciano..."
Altro giro, altra corsa. Archiviata la pratica Coppa Italia, la Fiorentina di Cesare Prandelli dovrà vedersela con un'altra "big" del campionato italiano: il Napoli di mister Rino Gattuso. Per i viola sarà tempo di trasferta in occasione della diciottesima giornata di Serie A TIM. Domani domenica 17 gennaio i partenopei, infatti, ospiteranno la società gigliata presso il neo-denominato stadio "Diego Armando Maradona" di Napoli: alle ore 12:30. Alla vigilia di questo "lunch match", il tecnico viola Cesare Prandelli incontra per via telematica, come di consueto in questo periodo, i giornalisti durante la conferenza stampa pre-partita. Ecco qui di seguito le parole del tecnico raccolte nella nostra diretta testuale:
Vicenda stadio potrebbe avere tolto entusiasmo a Rocco Commisso oppure il contrario?
"Non lo so sinceramente. Le prime impressioni è che è un po' una sconfitta per il calcio italiano e per gli investitori che arrivano in Italia. È un po' una follia italiana, non so con quale criterio abbiano valutato i responsabili. Il mio auspicio è che Rocco non perdi l'entusiasmo e l'energia. Abbiamo avuto la fortuna di avere una persona con valori importanti che voglia fare qualcosa per la Fiorentina: sarebbe una cosa molto grave, una sconfitta se perdesse l'entusiasmo."
Cosa vorrebbe rivedere domani della vittoria contro la Juventus?
"Vorrei rivedere della Juve, domani a Napoli, l'atteggiamento propositivo, con delle idee ben precise e quella voglia di superare certi limiti. Se difendiamo bassi sarà una partita di sofferenza, dobbiamo ripartire invece velocemente"
I fiorentini come dovrebbero comportarsi con la questione stadio secondo lei?
"Se arriva un personaggio che vuole fare Centro Sportivo e Stadio bisogna tenerselo stretto. Se hai anche queste strutture, il progetto può diventare molto importante. Anche e soprattutto a livello europeo. Sono convinto che Rocco possa essere un innovatore da questo punto di vista, specialmente dal punto di vista umano"
Visto che è un innovatore, secondo te da fastidio a qualcuno Rocco Commisso?
"Non voglio entrare in un ginepraio politico, voglio starne fuori. Quando un grande imprenditore arriva e vuole investire, può alterare l'equilibrio del sistema. Poi è chiaro che ci sono contrapposizioni, ma mi fermo qui. Io faccio l'allenatore e non posso darti una giusta risposta"
Centrocampo è la chiave giusta per domani?
"Dipende da prestazione e risultato. Se abbiamo, per esempio, qualità in Ribery e Callejòn abbiamo necessità di continuare su questa via e lavorare per migliorarla sempre"
Quanto sarà importante avere Rocco Commisso fisicamente a Napoli? Infortunati?
"La presenza fisica della proprietà è qualcosa di importante per tutte le società. Quando non c'è ovviamente ci sono Barone e Pradè. Ma quando c'è il presidente, anche durante gli allenamenti, è sempre una cosa migliore. Mi auguro possa stare con noi il più possibile. Gli infortunati stanno recuperando ma devo aspettare l'ultimo allenamento per darvi conferme a riguardo"
Kouame tolto dal mercato? È stata una sua scelta?
"Su di lui ho sempre speso parole che lo rappresentano: un ragazzo serio, motivato che lavora molto. Lo staff tecnico è qui per migliorare quelle situazioni che lui sta cercando di capire, come lo smarcamento. Deve partecipare alla fase realizzativa in tutto. È un attaccante moderno che può fare la punta centrale ma può partire anche dall'esterno per arrivare in area di rigore"
Come si affronta il Napoli?
"Affrontiamo una squadra che nel complesso gioca da molto tempo insieme. Chi gioca con palla, chi trova la profondità, insomma la qualità tecnica è straordinaria. Secondo il mio punto di vista non dobbiamo abbassarci troppo, altrimenti corriamo molti pericoli"
Quarta centrale o esterno nella difesa a tre?
"Può giocare in tutti quei ruoli. Quando vedi un giocatore come lui che si allena tutti i giorni con costanza, che chiede dove può migliorarsi, per l'allenatore è una gioia immensa. Per me è un titolare fisso come dissi già all'epoca"
Callejòn con Ribery?
"Io ho l'obbligo di esaltare i giocatori con qualità. Bisogna che si lavori per questo, con un occhio sulla situazione degli infortunati"
Si gioca meglio con due punte oppure è solo un'impressione?
"Non lo so, è un argomento lungo da affrontare. In Italia sono pochi gli allenatori che propongono le due punte, perché sono poche."
Quali differenze ci sono tra quel Napoli di Ancelotti e questo di Gattuso?
"Le squadre cambiano e si evolvono. In questo momento ti posso dire che Gattuso è stato straordinariamente bravo a recuperare giocatori importanti come Lozano. Quando hai giocatori così è molto importante. Lui ha trovato molte difficoltà nei primi cinque/sei/sette mesi: non tutte le situazioni vanno incastrate in maniera perfetta e subito. Ci vuole tempo. Gattuso è stato bravo in quel ruolo ed a motivarlo. Ci sono tante differenze, adesso è difficile poterne fare un paragone. Ma il Napoli rimane Napoli, è una squadra molto competitiva che gioca e lotta per i vertici. Ha una grande esperienza, gioca anche per le competizioni europee e quindi le difficoltà sono tante"
Un pensiero particolare a giocare nello stadio "Diego Armando Maradona"? Rinnovo Terracciano?
"Quando si parla di Maradona abbiamo speso tante parole in quel momento drammatico. È quindi un emozione, specie per quei giocatori che hanno conosciuto l'uomo. Ha fatto sognare tutti i bambini del mondo e sarà sempre un'icona del calcio. Il fatto che lo stadio sia intitolato a lui ti fa percepire tante cose, ti da sempre emozione. Il rinnovo di Terracciano è stato automatico, lui appena arrivato l'ho trovato come una persona molto determinata ed educata, che tiene particolarmente all'unione del gruppo. Quindi il rinnovo è meritato"
Termina qui la conferenza stampa
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