"
Ho Firenze nel cuore. Tutti mi hanno trattato bene. Mi sentivo a casa", così
Kevin Prince Boateng a
Sportweek. "Città, club, compagni, tifosi, erano quelli giusti, ma
il mio ruolo non doveva limitarsi a quello di braccio destro dell'allenatore e di sostegno psicologico per i più giovani, come poi è diventato. Mi sono sentito importante anche così, ma avrei voluto fare di più da calciatore.
Non è detto, però, che con la Fiorentina sia finita qui".