Lo Monaco
Lo Monaco

Ai microfoni di Radio Bruno ha parlato Pietro Lo Monaco, soffermandosi sul futuro della panchina viola.

Le sue parole

Se si dovesse alzare il livello il prossimo anno con l'Europa League, la Fiorentina proseguirà comunque nel suo percorso di crescita. I nomi per il post Italiano sono in linea con la gli obbiettivi della società viola. Prendendo Italiano la Fiorentina puntato su un allenatore giovane ed hanno fatto bene. La sua sostituzione verrà fatta con un allenatore che ha le caratteristiche di Italiano: un giovane che ha fatto bene. Palladino, infatti, ha le carte in regola per diventare il nuovo alenatore di questa squadra. Conference League? Vincerla sarebbe la ciliegina sulla torta per una società che ha investito, e se lo meriterebbe. Si giocano sempre due campionati: quello dei numeri e quello del campo. Se perdi il primo, perdi tutto. 

Palladino

 

Sulla rosa della Fiorentina

  Secondo me, ci sarà tanto lavoro da fare. Già affidando la direzione tecnica ad un giovane di un certo spessore come Goretti e ad un allenatore bravo, sei a buon punto. Adesso la prima cosa da fare, però, è pensare alla finale di Atene

Rivoluzione viola

E' Palladino il favorito per la panchina della Fiorentina,  preferito per la maggiore esperienza rispetto all’altro candidato forte Alberto Aquilani (in uscita dal Pisa ma seguito anche dal Sassuolo). In società invece il primo atto ufficiale sarà quello di definire chi affiancherà Daniele Pradè nella ricostruzione della squadra. Salutata la Reggiana è Roberto Goretti il dirigente destinato a sostituire Nicolas Burdisso nel ruolo di direttore tecnico. L'innesto di Goretti, il riassetto societario ma soprattutto il cambio di guida in panchina dopo tre anni di Italiano, preannunciano una vera e propria rivoluzione anche per la rosa. Il reparto con i maggiori cambiamenti sarà l’attacco, anche perché pure in questa stagione i numeri delle punte hanno lasciato a desiderare testimoniando molte difficoltà e poche soddisfazioni. Nzola non ha fatto una stagione all'altezza e si è ripreso solamente nel finale di stagione, tanto da candidarsi a un ruolo da titolare nella sfida di Atene ma è difficile immaginare che l’angolano possa essere confermato al pari di Belotti che con appena due gol tra campionato e Conference League non sarà riscattato dopo il prestito a gennaio dalla Roma. Sembra essere ai saluti anche Ikonè, attenzione alle offerte per Nico Gonzalez.

 

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