Alla vigilia della tanto attesa Juventus-Fiorentina, in programma domani alle ore 18 presso l'Allianz Stadium di Torino, parlerà tra poco in conferenza stampa l'allenatore viola Vincenzo Italiano

Ore 9.30 - Comincia la conferenza stampa 

Sulla cinquantesima panchina in Serie A contro la Juve e sull'esame: “Sono contento di quello che ho ottenuto in questo anno e mezzo in massima serie. Credo sia uno dei campionati più difficili. Se non ti prepari bene, perdi tutte le partite. Tutte le squadre lo fanno ed a livello strategico hanno sempre qualcosa in serbo per metterti in difficoltà. Spero di farne ancora tante e togliermi tante soddisfazioni con questa maglia e con questi ragazzi. Riuscire ad ottenere risultati non è facile in questo sport, ma quando lo fai… Con la Juve so quanto ci tengano la piazza ed i tifosi. L'abbiamo preparata bene, il campo darà l'ultimo verdetto. Ma siamo ancora alla dodicesima giornata. E' un test difficile”

Su Allegri che teme Italiano: “Non lo so come si presenteranno. La Juve lì davanti ha tante frecce, giocatori offensivi di qualità. Nel momento in cui l'allenatore le mette tutte sul campo, vuol dire che vorrà vincere la partita. Noi cercheremo di essere sempre gli stessi visti sino ad oggi. Dobbiamo andare a Torino cercando di fare quello che prepariamo durante la settimana. Se ci chiuderanno nella nostra metà campo, cercheremo comunque di tenere bene. Non è quello che abbiamo in testa, ma speriamo di farlo bene. Speriamo di uscire con tante risposte positive”

Su Nicolas Gonzalez: “Non lo abbiamo ancora, è una certezza. La partita dello scorso anno vinta per 3-0 me la ricordo bene. So che si era festeggiato tanto e noi cercheremo di fare quello che dobbiamo continuare a fare per il resto della stagione. Essere noi stessi e cercare di fare prestazione”

Sulle richieste fatte dai tifosi circa la sfida contro la Juventus e se è la partita più importante della propria carriera: “Al momento del fischio d'inizio di domenica scorsa contro lo Spezia c'era gente dietro la panchina che mi ricordava già della sfida contro la Juve tra una settimana. Questo mi ha fatto capire quanto la gente tenga a questa partita. E' un test importante per noi, i 3 punti sono importanti. Anche se è ancora presto per collocarci da una dimensione diversa da quella che ricerchiamo, ovvero quella di crescere e maturare. Quest'anno tante squadre stanno ricercando la propria identità ancora, visti i tanti cambi in panchina”

Su Vlahovic e le voci di mercato sulla Juventus: “Penso che stiamo parlando di un ragazzo che in 11 partite ha fatto già 8 gol. In qualche gara non siamo nemmeno riusciti a servirlo bene per sfruttare tutto il suo potenziale. E non è per via di voci dall'esterno o simili. Il ragazzo si allena sempre al massimo ed i compagni stanno cercando di assisterlo più volte. Tutto quello che non è arrivato in precedenza non era per una questione di non-tranquillità, ma perché non lo servivamo bene. La tripletta arrivata alla scorsa partita gli dà tanta autostima. Vederlo arrivare a questa gara con tanto entusiasmo ci da fiducia. Io non leggo tantissimo. Quelle poche volte che leggo vedo Arsenal, Milan, Tottenham. Di tutto e di più. Per me sono solo voci poco credibili, per me conta solo quello che fa sul campo”

Sulla somiglianza con Antonio Conte: “Essere accostato ad un allenatore così forte e vincente mi fa piacere. Specialmente quando questo lo dicono i calciatori che spesso sono sinceri e dicono quello che pensano. Ringrazio Biraghi per le parole. Perdere non piace a nessuno. Uscire sconfitti è un qualcosa che mi fa stare male. Se si può evitare, cerco di farlo sempre. Col passare degli anni, però, ti fanno maturare e crescere”

Su Sottil: “Riky ha delle qualità fisiche importanti. Cambio passo importante, velocità nell'uno contro uno. Qualità importanti ed uniche per un esterno offensivo. Deve crescere in concretezza. Essere più vivo in area di rigore. Spesso non riempie l'area e non affianca l'attaccante, ma è giovane e deve crescere. Deve solo lavorarci sopra. Per me gli esterni nel nostro sistema sono degli attaccanti e lui poteva avere a questo punto qualche gol ed assist in più. Deve solo iniziare ad essere più esigente con sè stesso. Per essere decisivo ed uomo squadra che indirizza le partite. Credo che ci arriverà con il tempo, è molto intelligente”

Sulla formazione: “Credo che si siano tutti guadagnati la conferma. In difesa è più delicata la situazione, rispetto agli altri reparti. Ma i ragazzi lavorano bene. In questo momento meritavano di essere riproposti. Stiamo lavorando bene senza palla ed alla conquista di quest'ultima. E questa situazione non riguarda solo la difesa, ma tutti i giocatori. Siamo stati bravi ed efficaci anche nell'area avversaria. In questo momento sono contento, specialmente con quelli che subentrano. Come Odriozola e Callejòn e quello che hanno fatto nella scorsa partita quando sono entrati in campo. Se la Fiorentina riesce a raggiungere anche questo step…”

Sul rientro immediato dal Covid dei giocatori: “Dipende da quanti giorni si è lontani dal campo e dall'allenamento. In questo momento a noi è successo con Gonzalez. Quando tornerà, credo sia quasi impossibile rimetterlo subito in campo. Ma cercheremo di rimetterlo a regime. A me ed al mio staff gli infortuni spaventano tantissimo in generale. Perciò quando rientrerà Nico faremo un programma ed un percorso appositi per il reintegro”

Ore 9.55 - Termina qui la conferenza stampa.

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