SERIE A, Il piano De Laurentiis per calcio e diritti tv: gestione autonoma e fondi finanziatori
La Lega di A, all’approssimarsi della vendita dei diritti tv del triennio 2021-2024, prova a superare le divisioni interne e cerca l’unità per contrastare le prevedibili offerte al ribasso di Sky nel prossimo bando. Entro le 18 di venerdì - sottolinea il Corriere della Sera - i fondi di private equity interessati alla creazione di una media company dovranno presentare offerte vincolanti da esaminare in assemblea a Milano il 30 luglio. Il litigioso mondo del pallone è a un punto di svolta: ieri Aurelio De Laurentiis ha organizzato un pranzo a Roma: hanno partecipato, fisicamente o in videochiamata, 17 club (assenti Juve, Brescia e Spal). Il numero 1 del Napoli, riconoscendo il decisivo contributo del presidente di serie A Paolo Dal Pino per aver generato l’attenzione dei maggiori gruppi finanziari, ha illustrato il suo progetto per massimizzare i profitti dei diritti tv. In pratica, produrre e commercializzare in proprio le immagini del campionato da rivendere a broadcaster e piattaforme con un prezzo fisso per chi si vorrà abbonare di 36 euro. A seconda delle necessità degli acquirenti, verrebbero vendute solo le immagini oppure le partite con commenti e interviste del pre e post-gara. I fondi dovrebbero limitarsi al ruolo di finanziatori e non di soci. I maggiori club appoggiano invece l’orientamento di Dal Pino di aprire la partnership (fino a un massimo del 15%) ai fondi d’investimento. Lo riporta Tuttomercatoweb.com.
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