Galante: "Fiorentina concede troppo? Non è solo colpa della difesa"

L’ex calciatore Fabio Galante ha rilasciato alcune dichiarazioni durante un’intervista a Radio Bruno, in occasione di Pitti Uomo 2025, soffermandosi sulle recenti difficoltà della Fiorentina e sulla situazione generale della squadra.

“Serve ritrovare equilibrio”

Quando succedono certe cose, non è semplice trovare una spiegazione. Il lavoro e l’unione del gruppo sono fondamentali per uscirne. Dopo una serie di vittorie importanti, è difficile comprendere un calo così evidente. La Fiorentina, però, ha tutto ciò che serve, dalla società ai giocatori, per ritrovare la giusta stabilità, che non significa né vincere otto partite di fila né perderne cinque

I singoli sotto osservazione

Parlando delle prestazioni individuali, Galante ha sottolineato l’importanza di fare affidamento sui giocatori di maggior talento:

Quando si perde, è normale cercare responsabili, ma molti elementi della squadra hanno un profilo importante e devono fare la differenza. Al momento non lo stanno facendo, ma Palladino deve riuscire a tirar fuori il massimo da tutti, consolidando le prestazioni di chi sta già offrendo un buon rendimento. È necessario tornare ai livelli che i tifosi si aspettano

Problemi difensivi

Sulla questione della difesa, Galante ha offerto una riflessione più ampia:

Se la Fiorentina concede troppo, non è solo una questione del reparto arretrato. Quando le cose non funzionano, è necessario che tutti diano qualcosa in più. Bisogna lavorare come una squadra, tutti nella stessa direzione

La lotta in campionato

Infine, Galante ha espresso il suo parere sulla corsa al titolo:

L’Inter rimane la favorita. Il Napoli, però, sta facendo qualcosa di straordinario, soprattutto considerando i successi dello scorso anno. Conte è un tecnico molto bravo e difficilmente perderà molti punti. Il campionato, comunque, è ancora lungo e c’è tempo per giocarsi tutto

Con queste dichiarazioni, Galante offre uno sguardo analitico e ottimista, incoraggiando la Fiorentina a ritrovare compattezza e a sfruttare il potenziale del gruppo.