Dopo la sonora sconfitta di ieri pomeriggio, in casa Fiorentina è tempo di analizzare i motivi che hanno portato a questa dèbacle. Per ritrovare una sconfitta così pesante bisogna tornare indietro al dicembre 2004, Quando Il Milan di Ancelotti sconfisse anche lì 6 a 0 la squadra allenata da Buso. Importa per i viola c'era Marco Roccati, che sostituì alla fine del primo tempo Il titolare Lupatelli. Proprio Roccati ha parlato a Radio Bruno Pentasport riguardo alla partita di ieri. Queste le sue parole: "Quella di ieri è stata una partita molto strana. Quando gli episodi ti portano così male poi è difficile risalire la china. Dopo lo svantaggio ci sono state diverse occasioni per la Fiorentina, purtroppo il Napoli tutte le volte che andava in avanti faceva gol. Quando ti capita di subire una sconfitta del genere si è consapevoli che oltre alla sfortuna si è sbagliato qualcosa. Sia allora (contro il Milan) che in questa circostanza si giocava contro una squadra forte, se la trovi in giornata positiva puoi anche rischiare di prendere un frittatone. La Fiorentina nel primo tempo ha provato sempre a giocare, se trovi una giornata come questa e sei una squadra senza carattere ti metti dietro e cerchi di limitare i danni, se hai carattere come ha dimostrato la Fiorentina vai avanti e magari rischi anche qualcosa". Come si riparte? "Noi dopo il k.o. di San Siro avevamo una partita in casa alla portata (col Chievo, vinta poi 2-0) e ci siamo concentrati su quello, senza pensare alla scorsa, visto che in una partita del genere c’è poco da analizzare. Noi allora, come ora, eravamo una squadra più forte di quanto mostrava la classifica, avevamo giocatori di qualità e questi giocatori volevano mostrare che quella di San Siro era stato solo un caso.

Sugli zero cartellini di ieri? "Penso sia anche un sintomo di intelligenza. Non ha senso trasformare una giornata storta in una caccia all’uomo, si rischia di fare una figura anche peggiore e prendere cartellini pesanti. Un cartellino sul 6-0 per una brutta entrata può far felice per un attimo i tifosi ma non aggiusta nulla, anzi".    
   
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FOTO: ACF, Al lavoro

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