L'ex attaccante di Fiorentina e Udinese, Cyril Thereau, ha rilasciato un'intervista su Tackle Romantico (canale You Tube), raccontando la sua carriera tornando ovviamente alla sua esperienza in viola. 

Ecco le sue parole: "Ho scelto il numero 77 perché quando arrivai in Belgio ero innamorato del 7 e dell'11, ma erano entrambi occupati. Chiesi a mio fratello e mi disse di prendere il 77. Ho lanciato la moda, adesso lo hanno tanti giocatori. Sono soddisfatto della mia carriera".

Un giocatore a cui si ispira?
"Sicuramente per noi francesi, un giocatore fortissimo e importantissimo è stato Zidane".

Il momento più bello e quello più brutto della sua carriera?
"I momenti belli sono tanti. Uno di questi potrebbe essere il gol alla Juve con la maglia dell'Udinese, alla prima di campionato. Poi la partita contro il Real Madrid. Forse il più bello di tutti, però, è quello dell'esordio con l'Angers, in Francia, feci il gol del 3-2, davanti alla mia famiglia, eliminando il Marsiglia. ll momento più brutto della mia carriera invece è stato quando è morto Davide Astori. Il mister arrivò piangendo. Morì una persona speciale, un padre".

Un aneddoto con Astori?
"Ho girato tante squadre e mi era capitato spesso che qualcuno si mettesse a disposizione per darmi una mano, ma con lui è stato diverso. Lui, fin dal primo momento, mi è stato vicino, dicendomi che ci sarebbe stato per qualsiasi cosa. Da sempre è stata una persona top".

Su Pioli

"Io l'ho avuto al Chievo e per me era un buon allenatore. Quando sono arrivato alla Fiorentina era già di un altro livello. Una grande persona e un ottimo allenatore. Mi piacerebbe vederlo in un campionato straniero".

Il giocatore più forte con cui ha giocato?
"Chiesa. Ha delle ottime qualità. Ma anche Bruno Fernandes, per il percorso che ha fatto e per dove è arrivato. Fortissimo". 

FiorentinaUno, segui i nostri profili social: Instagram, Facebook e Twitter
Dani Alves, potrebbe tornare in campo in un torneo tra i prigionieri

💬 Commenti