Lazio, Agresti: "Se fosse arrivata terza la manifestazione non ci sarebbe stata. Non si può..."
Le parole del vice direttore della "Gazzetta dello Sport" nei riguardi dei tifosi biancocelesti che hanno manifestato contro il presidente Lotito
Ieri pomeriggio nel contenitore di “Radio Radio lo Sport” in onda sulle frequenze di “Radio Radio”, si è parlato anche della manifestazione di venerdì 14, che ha visto i tifosi della Lazio (circa 10 mila), scendere in piazza per protestare nei riguardi del presidente Claudio Lotito, che il prossimo 19 luglio, festeggerà i 20 anni di presidenza del club biancoceleste.
A riguardo il giornalista e vice direttore della “Gazzetta dello Sport”, Stefano Agresti, ha rilasciato le seguenti parole.
Stefano Agresti, le sue parole sui tifosi della Lazio
Lotito alla fine non è andato mai bene e non è mai piaciuto ai tifosi della Lazio; alla fine contano i risultati, se la Lazio fosse arrivata terza la manifestazione non ci sarebbe stata, anche se non c'è controprova. Infatti l'anno scorso non sono andati in piazza in dieci mila. Quest'anno la Lazio ha fatto male, Lotito non fa niente per farsi amare dai tifosi dal punto di vista dell'empatia, però i risultati che ha ottenuto sono positivi.
La Lazio è una società sana, quando sento dire 'Lotito se ne vada', al di là di tutte le minacce, quelle sono inqualificabili, a parte il fatto che non si può obbligare nessuno a vendere un qualcosa che è di sua proprietà, ma ammesso che Lotito se ne vada, ma poi chi arriva? Lotito vattene perchè c'è X fuori dalla porta, pronto ad acquistare, ma chi c'è fuori dalla porta della Lazio, ma anche di altri club, perchè non parlo solo della Lazio. Il calcio è passione, però la passione non necessariamente passa attraverso delle società che siano empatiche con il proprio club e con i propri tifosi.
Alla fine la società deve essere gestita ed amministrata bene e poi il proprietario la gestisce come ritiene. Poi se ai tifosi non va bene Lotito, è giusto che lo dicano per carità, perchè se fanno questo evidentemente hanno un sentiment di questo tipo e va rispettato, finchè non eccedono nelle proteste. Francamente non vedo che c'è una soluzione fuori dalla porta; a volte ho la sensazione che ci siano tifoserie che hanno delle aspettative che vanno oltre le possibilità del calcio. Non succede questo solo alla Lazio e solo con Lotito, succede anche altrove, è l'irrazionalità del tifo che da un certo punto di vista è anche il bello del tifo. Perchè ai tifosi in qualche modo vanno meglio presidenti che amministrano peggio, ottengono risultati peggiori, però magari hanno un'empatia maggiore con loro.
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